Passa ai contenuti principali

Perugia Social Photo Fest

Il Perugia Social Photo Fest (PSPF), la prima rassegna internazionale di fotografia sociale e terapeutica, ricorda che ci sono ancora 10 giorni di tempo per partecipare alla open call “Frammenti CALL.4.CALLAGIST” che permette a nuovi fotografi di esporre all’interno della quinta edizione del festival che si terrà dal 10 marzo all’8 aprile 2018 e il cui tema sarà “THE SKIN I LIVE”. Ciascun candidato o gruppo può partecipare proponendo da uno a tre opere entro e non oltre giovedì 31 Agosto 2017. La call è rivolta a tutti gli artisti e gli appassionati che utilizzano il collage analogico come forma d’arte ed espressione visiva.



La call è per il PSPF lo strumento per rendere tutti creatori attivi del festival. Il collage selezionato dalla giuria verrà infatti utilizzato nella comunicazione ufficiale del PSPF (manifesti, brochure, ecc.) e diventerà una delle immagini ufficiali della prossima edizione. I dieci collage ritenuti più interessanti faranno inoltre parte di una mostra collettiva che verrà esposta all’interno della manifestazione che quest’anno coinvolgerà, per la prima volta, l’intero capoluogo umbro, tra la sede storica del Museo Civico di Palazzo Penna e altri importanti spazi diffusi nella città.  

L'obiettivo della open call è quello di dare visibilità a nuovi artisti che si esprimono col mezzo del collage analogico, diffondendo nuovi linguaggi della cultura contemporanea e valorizzando le molteplici interpretazioni del tema del PSPF 2018 “THE SKIN I LIVE, la pelle, come identità, come confine, come comunicazione, come relazione”, che vuole puntare gli obiettivi su quell’elemento di confine, sia materiale che simbolico, che separa il mondo esterno dal nostro mondo interiore, la pelle appunto. 

I collage saranno valutati dagli organizzatori del PSPF in collaborazione con Francesca Belgiojoso, psicoterapeuta e artista esperta nell’utilizzo della fotografia nella pratica clinica che impiega il collage e le libere associazioni per raccontare nuove storie tra arte e psicologia. Saranno selezionati, ad insindacabile e inappellabile giudizio della commissione, 10 collage che meglio risponderanno alla tematica del PSPF 2018 e che si distingueranno per originalità, innovazione, ricercatezza dell’elaborato, forza evocativa, creatività, fantasia e sperimentazione dell’opera stessa. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i collagisti maggiorenni, emergenti e professionisti; i collettivi verranno considerati come persone singole. 

“Siamo entusiasti di lanciare questa nuova attesissima call del PSPF - ha commentato Antonello Turchetti, Direttore Artistico del Festival - che permetterà a tutti i collagisti, emergenti e professionisti, di mostrare le loro opere e, ad alcuni di loro, di esporle all’interno di una manifestazione che solo in pochissimi anni è riuscita a creare un importante punto di incontro di persone, organizzazioni, artisti ed esperti del settore della fotografia sociale e terapeutica. Il PSPF vuole sempre di più indagare le tematiche sociali attuali partendo “dal basso”, valorizzando i diversi linguaggi e sostenendo così percorsi di cittadinanza attiva. Tramite la open call vogliamo aprirci ad un numero sempre più ampio di persone, supportando e sostenendo una manifestazione che sia una tavola rotonda della fotografia sociale e terapeutica, aperta ad esperti del settore e non, dove chiunque possa dialogare e apprendere nuove esperienze. Per questo invitiamo tutti a partecipare a questa nuova open call, certi che sarà una preziosa occasione per mettersi in gioco e per realizzare progetti creativi e originali.” 

Scadenze 
Entro le 23.59 del 31/08/2017 dovranno pervenire tutte le immagini da selezionare solo ed esclusivamente tramite il form online (http://www.perugiasocialphotofest.org/frammenti-call-4-collagist/) 
Entro il 30/09/2017 verranno pubblicati gli esiti di “FRAMMENTI CALL.4.COLLAGIST”. 

Modalità di partecipazione 
Le immagini devono avere buona risoluzione/scansione minimo 300 dpi per la visione della giuria e adatta ad eseguire stampe di formato 70 cm x 100 cm. Tutti i file dovranno essere in formato jpg o pdf. 

Per ulteriori informazioni e chiarimenti: http://www.perugiasocialphotofest.org 

Per ulteriori informazioni: 
6Glab – il laboratorio di idee di SEIGRADI / Barbara Gemma La Malfa
Via G. Mameli 3 – 20129 Milano Tel. +39.02.84560801/ Fax +39.02.84560802
Email: 6Glab@seigradi.com

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di