Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2014

Il Doppio sogno di Nazzareno Manganello e Laura Pellizzari nella mitologia contemporanea

La Galleria Browning dal 31 maggio al 15 giugno 2014 presenta la mostra di scultura ‘ Doppio sogno nella mitologia contemporanea’ di Nazzareno Manganello e Laura Pellizzari .   Affrontare il tema del mito, significa compiere una rivisitazione in chiave di rinascita della tradizione classica. La terracotta diventa un ‘Luogo Emozionale’ nella quale si concentra il fascinoso patrimonio evocativo che recupera la suggestione della Storia e dei valori universali.   Le figure si collegano a un patrimonio di immagini e di simboli da cui riaffiora il sapore del mito, attraverso continue allusioni a mondi metafisici. Le terrecotte ci conducono in frammenti di epoche lontane dove regnano bellezza, materia e spiritualità. Il sogno ci apre all’onirico, al subconscio e al mitologico di conseguenza.   La femminilità è soggetto ricorrente nell’opera di Laura Pellizzari. Siano esse Ninfee, Veneri, Muse o Sirene, l’intento è quello di recuperare la concezione di bellezza nel sunto c

Il Rosso Mediterraneo di Graziella Paolini Parlagreco

"Al nastro di partenza il Ferrara Art Festival di Virgilio Patarini"  - La pittura di Graziella Paolini Parlagreco è un condensato di passione e di controllo, ed un chiaro esempio di quanto ancor oggi sia vivo e pulsante il retaggio ellenico nelle terre che furono della Magna Grecia: un retaggio che trova nella Parlagreco nuovi accenti e declinazioni di derivazioni Novecentesche, memori di quel richiamo all’ordine che negli anni venti e trenta del secolo scorso trovò mirabili interpreti in Italia (da Achille Funi a Sironi , dal Severini post-futurista alla Metafisica di Giorgio De Chirico ), ma con colori caldi e pastosi, pervasi di una densa e quasi palpabile luce mediterranea.   Il disegno è sempre preciso, netto, controllato, apparentemente razionale: eppure si percepisce una sensuale inquietudine che serpeggia sotto pelle... e non si tratta tanto dei soggetti ritratti, quanto piuttosto del modo in cui sono dipinti: del ritmo avvolgente della pennellata che acca

Il Gruppo Signet et Traces

  "Al nastro di partenza il Ferrara Art Festival di Virgilio Patarini" - Il Gruppo « Signes et Traces » è stato fondato tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta da Riccardo Licata , in seno al salon Comparaisons. Licata era arrivato a Parigi da Venezia, all’inizio degli anni Cinquanta, chiamato da Gino Severini a fargli da assistente alla cattedra di mosaico all’Accademia di Belle Arti di Parigi, cattedra che Licata ha ereditato ben presto, alla morte del maestro. E ben presto Licata espone anche, tra l’altro, al prestigioso Salon Comparaisons sorto agli inizi degli anni Cinquanta e presto divenuto il più significativo dei Salons che si svolgono a Parigi al Grand Palais e in altri luoghi della capitale. Da alcuni anni Licata aveva lasciato la guida del Gruppo all’artista parigino Jean Jacques Lapoirie .   Per questa mostra sono stati radunati da Lapoirie e Virgilio Patarini una ventina di artisti che nel corso dei decenni hanno esposto col gr

I Dialoghi di Tiziana Grassi alla galleria Open Art Milano in una mostra di Alexandra Matveeva

Giovedì 22 maggio 2014 alle ore 18:30 la galleria Open Art Milano presenta la mostra personale dell’artista Tiziana Grassi . Curata da Alexandra Matvee va, la mostra vuole raccontare la parola attraverso il colore.   I quadri di Tiziana, che in questo caso prendono l’ispirazione dall’opera letteraria di Cesare Paves e Dialoghi di Leucò, portano lo spettatore a profonde riflessioni sui temi che da sempre rappresentano l’essenza umana – amore, destino, dolore, fragilità e morte. Temi immortali, come eterno diventa il segno attraverso il quale parlano. L’immortalità che vive in un istante, in una pennellata.   Dialoghi non è solo un’esposizione che “illustra” il celebre libro, è un dialogo interiore, che mostrando forme apparentemente astratte dà vita a paesaggi ed immagini che l’anima nasconde. Sole, acqua, minerali e radici sono il punto di partenza dai quali l’artista sviluppa un dialogo con la natura e con il mondo circostante. La mostra è ad ingresso gratuito e pros

Carlo Bernardini e le sue Installazioni Multimediali

Carlo Bernardini (Viterbo, 1966) vive e lavora a Milano, dove insegna Installazioni Multimediali presso l'Accademia di Belle Arti di Brera ; esordisce nei primi anni ‘90, realizza a partire dal 1996 installazioni in fibre ottiche, superfici OLF e superfici elettro-luminescenti.   Tra le mostre di maggior rilievo si segnalano Light Accords nel 2002 alla National Gallery of Contemporary Art di Bangkok, l'installazione al Museo Paço Imperial di Rio De Janeiro (2004), il grande intervento in fibra ottica a Valencia (2008) alla Ciudad De Las Artes Y Las Ciencias in dialogo con le architetture di Santiago Calatrava, e il grande progetto Event Orizon presentato nel 2007 allo Swing Space di New York.Del 2008 è il progetto Light Waves, opera permanente all’ingresso dell’aeroporto del Salento di Brindisi. Nel 2009 per Art First presenta a Bologna Codice Spaziale in Piazza S. Stefano, viene invitato a New York per il D.U.M.B.O. Art Festival, dai musei della Lombardia al progetto T

Julio Larraz - Del mare, dell'aria e di altre storie alla Fondazione Puglisi Cosentino di Catania

  Julio Larraz Del mare, dell'aria e di altre storie   Fondazione Puglisi Cosentino Catania fino all' 8 Giugno 2014   Fondazione Roma Mediterraneo Contini Galleria d'Arte

Scienza Arte Estetica – Fra antiche e nuove frontiere

Martedì  13 maggio 2014 alle ore 18,30 nell’ambito  delle “ Giornate Sanmichelane della Cultura ”, si terrà nell’auditorium della Biblioteca-Pinacoteca Comunale “ Salvatore Cavallo ” in Via Pascoli,26 a San Michele Salentino (Br), la conferenza a cura del Dott. Franco Dammacco sul tema “ Scienza Arte Estetica – Fra antiche e nuove frontiere ”. In anni recenti, tecniche diagnostiche sofisticate hanno consentito alle neuroscienze l’osservazione e lo studio dell’attività mentale come prodotto funzionale del cervello umano. E’ stata, quindi, resa possibile una sempre più profonda comprensione dell’intero processo artistico, sia nelle produzioni che nella ricezione dell’opera d’arte. Il Dott. Franco Dammaco , autore di oltre 150 lavori scientifici pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali, da medico e profondo studioso dell’arte e delle neuroscienze, con l’ausilio di videoproiezioni, illustrerà una visione neuroestetica per una rappresentazione più integrata e

Le Ostranenje di Maria Mulas Al Blu di Prussia a Napoli

[… Maria Mulas ha saputo e voluto darci molti esempi di “ manipolazione “ della pellicola attraverso sovarpposizioni, giustapposizioni, embricazioni dell’ immagine primitiva. La serie di foto scomposte e ricomposte creano delle vere e proprie opere visuali a sé stanti ed una incredibile unitarietà stilistica. Credo proprio che questa unitarietà cosi ardua da definire e da conquistare, costituisca il tratto distintivo, il “marchio di fabbrica “ dell’ intero universo fotografico qui presentato e frutto non tanto dell’ istinto quanto di un’ autentica ricerca compositiva, tale da ottenere veri e propri “ quadri astratti “, spesso sfuttando l’ immagine per ottenere un effetto di OSTRANENJE, di SPAESAMENTO…] Gillo Dorfles - Estratto da “ Maria Mulas : Fotografia come arte ”   Maria Mulas - Ostranenje AL BLU DI PRUSSIA Via Gaetano Filangieri 42 (80121) ufficio stampa: Pao la De Ciuceis

Video Killed the Art Star al Festival delle TV e dei nuovi media di Dogliani.

In occasione del Festival delle TV e dei nuovi media che si terra' a dall'1 al 4 maggio lo SpazioArte 24, in collaborazione con l'associazione culturale Il Purgatorio , ospitera' una collettiva d'arte dal titolo “ VIDEO KILLED THE ART STAR ”. Prendendo in prestito il concetto della stella della radio che perde popolarità in favore del video come cantato nel celebre brano “Video Killed the Radio Star” gli organizzatori si chiedono se la televisione stia inglobando il sistema dell’arte  sostituendo gli artisti, catturando l’attenzione del pubblico distogliendola dall’incapacità di creare qualcosa di veramente nuovo oppure è solo veicolo privilegiato per comunicare geni spesso sovversivi più o meno inconsapevoli.  Il pubblico, i potenziali collezionisti,  riescono oggi a cogliere la differenza tra show mediatico e il valore culturale, archivistico e documentale di un museo? Gli artisti hanno qualcosa di nuovo da dire nelle loro produzioni oggi o sono destinati