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Visualizzazione dei post da 2024

A proposito d'ispirazione

Se crei solo quando hai l’ispirazione, vuol dire che sei un dilettante.  È un’affermazione interessante! La creatività e l’ispirazione sono spesso considerate elementi cruciali per la produzione artistica, ma ci sono diverse prospettive su questo argomento. Alcune persone credono che l’ispirazione sia fondamentale per creare opere significative. Per loro, l’ispirazione è come una scintilla che accende il processo creativo. Tuttavia, altri sostengono che la disciplina e la pratica costante siano altrettanto importanti. Per loro, la creatività è un muscolo che va allenato regolarmente. In realtà, molti artisti, scrittori e musicisti lavorano seguendo una routine, indipendentemente dall’ispirazione del momento. Alcuni dei capolavori più celebri sono stati creati anche quando l’artista non si sentiva particolarmente ispirato. L'artiere/pittore Leonardo Basile e la sua opera lignea " Untitled[256 °] Quindi, forse la chiave sta nel trovare un equilibrio tra l’ispirazione e la costan

Il Mistero del Vecchio Orologio

Leonardo Basile - Discutere non significa voler cambiare l'opinione dell'altro bensì confrontare la propria opinione con quella dell'altro. Copilot -  Esattamente! La discussione è un’opportunità per confrontare idee, scambiare punti di vista e arricchire la comprensione reciproca. Non si tratta di imporre la propria opinione, ma piuttosto di ascoltare, analizzare e apprendere dagli altri.  Il Mistero del Vecchio Orologio Nel cuore di un antico borgo, tra viuzze lastricate e case dai tetti di tegole, sorgeva un piccolo negozio di antiquariato. Il suo proprietario, il signor Giovanni, era un uomo misterioso e riservato. I suoi occhi azzurri, profondi come il mare, sembravano custodire segreti millenari. Un giorno, un giovane di nome Marco entrò nel negozio. Aveva sentito voci su un orologio magico che si diceva fosse in vendita lì. Il signor Giovanni lo accolse con un sorriso enigmatico e lo condusse verso un angolo buio del negozio. Lì, su un tavolo di legno scuro, giaceva

Natural Intelligence

Da sabato 6 a domenica 21 aprile sarà ospite dello spazio espositivo del Circolo degli Artisti di Albissola Marina (SV) l'artista cubano Jorge Felix Diaz Urquiza "JOTAF" con la mostra di  fotografia/video arte e pittura dal titolo Natural Intelligence . Jorge Felix Diaz Urquiza (Jotaf)  è nato a Cuba nel 1970, nella città di Sanctis Spirito. Artista Visivo (Pittore, Installatore, fotografo e regista) attualmente residente in Italia, Liguria; da giovane disegna e partecipa a diversi concorsi, dove viene premiato più volte, poi alla età di 15 anni parte per la Habana a studiare, fino al 1989, è chiamato per il servizio militare nella Marina , poi dopo tre anni comincia a studiare Pedagogia Artistica (Arti visive) in Santa Clara, laureandosi nel 1997, in quel periodo lavora come artista e director della Galleria Portico in Santa Clara, organizzando molte mostre e promuovendo l' Arte Giovane e di avanguardia, nel 1999 si trasferisce nella città di Cienfuegos, dove crea

Itinerari plurimi

Dal 23 marzo al 14 aprile 2024 la Rocca di Marciano , in Borgo dei Medici 1 a Marciano della Chiana (AR), ospita “ Itinerari plurimi ”, mostra personale di Giuliano Censini . Sabato 23 marzo, alle ore 17.30, ci sarà l’inaugurazione ufficiale presentata da Marco Botti , autore del testo critico. L’esposizione, patrocinata dal Comune di Marciano della Chiana, sarà visitabile lunedì, mercoledì e venerdì con orario 10-12.30, sabato e domenica con orario 15-17.30. Fuoco, acqua, aria e terra. Non ci sono cosmogonie o antiche dottrine per spiegare l’origine dell’universo, a Occidente e Oriente, che non siano state caratterizzate dai quattro elementi, dal cui equilibrio dipenderebbe il cosmo, inteso come sistema ordinato. La teoria dei quattro elementi può essere una chiave per aprire quell’affascinante scrigno che racchiude l’arte di Giuliano Censini. Gli ultimi anni, per l’autore torritese, sono stati importanti per fare bilanci e indagare il senso della vita e le proprie radici attraverso i

Shahryar Nashat - Streams of Spleen

Il MASI Lugano presenta la più grande mostra personale in Svizzera di Shahryar Nashat : “ Streams of Spleen” . Per l’occasione, l’artista è intervenuto con un progetto site specific sullo spazio della sala ipogea del MASI stravolgendone completamente l’atmosfera. Le opere esposte – quasi tutte nuove produzioni – sono messe in relazione con l’architettura modificata e danno vita a un ambiente multisensoriale coeso, un’unica grande installazione che il pubblico è invitato ad esplorare. Veduta dell’allestimento Streams of Spleen  © MASI Lugano, foto di Luca Meneghel Nel lavoro di Shahryar Nashat il corpo umano, le sue percezioni e rappresentazioni svolgono un ruolo centrale. Attraverso video, sculture e installazioni, l’artista crea esperienze sinestetiche che evocano emozioni e stati d'animo difficili da esprimere razionalmente. Evitando interpretazioni definitive, Nashat esplora tematiche come il desiderio, la mortalità, l'istinto animale e l'arte stessa, sfere che sfuggono

Genius Loci - Personale di Cruciano Nasca

Dopo 11 anni c’è un lieto ritorno allo Spazio Comel : dopo la personale del 2013 “I Colori dell’Anima” sarà inaugurata sabato 9 marzo “ Genius Loc i” la mostra che vede protagonista Cruciano Nasca , in arte Nun. In esposizione l’ultima produzione dell’artista: una serie di tele di grande formato, realizzate tra il 2020 e il 2024. L’arte di Nun si contraddistingue per i colori vivaci e le linee nette. È la terra pontina l’oggetto dell’osservazione dell’artista in una sua versione stilizzata, quasi “razionalista” e pop allo stesso tempo. L’enigmatico profilo del Circeo spunta ad addolcire i contorni tra skyline e spazi ben divisi. Un mondo colorato e definito che lascia trasparire atmosfere oniriche, quasi surreali, che trasmettono all’osservatore sensazioni pensose e gioiose allo stesso tempo. La mostra, a cura di Francesca Piovan e Vincenzo Scozzarella , sarà inaugurata sabato 9 marzo alle ore 18.00, e rimarrà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino al 24 marzo. Cenni biografici: C

Gratia Plena - Andrea Saltini

S'intitola Gratia Plena la personale di Andrea Saltini , in programma dal 2 marzo al 2 giugno 2024 all'interno della Chiesa di Sant'Ignazio a Carpi (MO), sede del Museo diocesano "Cardinale Rodolfo Pio di Savoia" . La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Carpi e della Diocesi di Carpi, il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e di SoGeSi Spa, con la collaborazione di Concentrico Art, sarà inaugurata sabato 2 marzo alle ore 18.30, con un'introduzione critica di Cristina Muccioli . Andrea Saltini, Natanaele... un israelita in cui non c'è falsità (Gv 1,47), 2024, tecnica mista su tela, 120x120 cm Il percorso espositivo comprende una ventina di dipinti a tecnica mista su tela, molti dei quali di grandi dimensioni, realizzati appositamente per l'occasione e appartenenti alla serie Gratia Plenia, che dà il titolo alla mostra. Un nuovo corpus di opere, comprensivo anche di alcune carte, che spinge l'artista ad indugiare

AMARSI. L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy

Dal 13 al 25 febbraio, proprio in occasione della festa degli innamorati, all’esterno di Palazzo Montani Leoni a Terni, sede della Fondazione Carit, i visitatori della mostra AMARSI verranno accolti e introdotti al tema dell’amore dalla scultura in neon del maestro Marco Lodola, dal titolo Vespa (2023), che raffigura una coppia in sella all’iconica moto, simbolo del romanticismo italiano, scultura luminosa realizzata nel caratteristico stile pop dell’artista.  L’artista pavese è attualmente protagonista a # Sanremo con le sue magnifiche silohuettes al neon e come progettista dell’installazione della facciata dell’Ariston con la coreografia tutta perspex e luci.  Altra straordinaria nuova presenza nel percorso espositivo di AMARSI in occasione di San Valentino e fino al 7 aprile, è la preziosa Urna “del bacio d’addio” risalente alla prima metà del I secolo a.C. e proveniente dal Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria. L’urna ritrae una coppia semigiacente su un cuscino nella posa del

Escher a Palazzo dei Diamanti di Ferrara

Dal 23 marzo al 21 luglio 2024 le sale espositive del Palazzo dei Diamanti di Ferrara accoglieranno per la prima volta le opere di Escher , artista geniale e visionario, da sempre amato dai matematici e riscoperto dal grande pubblico in tempi relativamente recenti.  Nato nel 1898 a Leeuwarden in Olanda, Maurits Cornelis Escher ha conquistato l’apprezzamento di milioni di visitatori grazie alla sua straordinaria capacità di trasportarli all’interno di mondi immaginifici e apparentemente impossibili. Nelle creazioni del grande maestro olandese, che ha vissuto in Italia fra le due guerre, confluiscono innumerevoli temi e suggestioni: dai teoremi geometrici alle intuizioni matematiche, dalle riflessioni filosofiche ai paradossi della logica. Le sue inconfondibili opere, che hanno influenzato anche il mondo del design e della pubblicità, sono una sfida alla percezione e rappresentano un unicum nel panorama della storia dell’arte di tutti i tempi.  La mostra ESCHER è organizzata da Arthemis

Omar Galliani Ambasciatore del Piceno

In occasione della mostra Omar Galliani. L’eco della Sibilla a cura di Stefano Papetti , inaugurata lo scorso 12 gennaio presso Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno, l’ Associazione culturale Zoomart presenta il progetto digitale “ Omar Galliani Ambasciatore del Piceno ”, un viaggio intrapreso dall’artista nell’estate del 2023 per far scoprire le bellezze culturali del territorio.  I visitatori della mostra potranno scaricare gratuitamente l'applicazione Sinapsi sul proprio smartphone e inquadrando i QR-code posizionati nelle diverse sale dell'esposizione potranno ripercorrere le varie tappe del viaggio di Omar Galliani nel Piceno, in particolare nei luoghi del sisma del 2016.  “Omar Galliani Ambasciatore del Piceno” è un viaggio nella bellezza, raccontato attraverso sei video che testimoniano l’affezione di Galliani per questo territorio, in cui l’artista fa dialogare in ogni tappa del percorso una delle sue opere con i luoghi che racconta. Il percorso inizia nella frazione

Idolo all' ex Oratorio di Santa Maria degli Angeli

Dal 29 gennaio al 10 febbraio, in occasione della 50esima edizione di Arte Fiera e di ART CITY Bologna 2024, il LabOratorio degli Angeli ospita un intervento site-specific di Atelier dell’Errore (AdE) dal titolo “IDOLO” a cura di Leonardo Regano . Gli spazi dell’antico ex Oratorio di Santa Maria degli Angeli , oggi adibito a laboratorio di restauro, si aprono al dialogo con il contemporaneo accogliendo il collettivo fondato dall’artista Luca Santiago Mora . Per l’occasione, AdE presenta un’installazione dedicata che riunisce la complessità dei loro diversi linguaggi espressivi: disegno, video, fotografia, scultura.  “IDOLO” è un progetto che, nelle sue molteplici risonanze visive ed esperienziali, propone un dialogo intimo tra l’opera di AdE e lo spazio espositivo, assorbito e trasformato attraverso gli interventi.  Atelier dell'Errore,  IDOLO , 2019 (dettaglio). Foto AdE BIG, Courtesy Atelier dell'Errore  L’ingresso in mostra avviene nell’incontro dell’installazione fotogra

Noi che siamo due

Maddalena Tesser e Maria Giovanna Zanella presentano le loro recenti opere presso  Adiacenze (  Vicolo Spirito Santo 1/B, Bologna ) dal 10 al 20 gennaio 2024 in una mostra dal titolo :  Noi che siamo due - «Quando i nostri occhi si toccano, è giorno o notte?». La domanda che un giorno invase Derrida e che accompagna il titolo della mostra è una questione che riguarda l’altro e che dall’altro è trasmessa, una domanda posta tra virgolette che chiama in causa il tatto e la vista, il visibile e l’invisibile, la visione e la cecità. Vedere non è più solo vedere ma anche toccare, sentire, pensare, essere al mondo. La mostra, ospitata nello spazio espositivo di Adiacenze, e il catalogo appositamente ideato e realizzato per l’occasione dalla curatrice del progetto Mohini Dasi Pettinato, esortano a scrutare le profondità dello sguardo e del corpo, a ricercare il movimento che emerge tra l’oscuro e la chiarità delle immagini. In una dialettica irresistibile e irrisolvibile, come tutte le apori