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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Opere recenti di Alejandro Pereyra a Caffé Meletti

La rassegna è il primo evento della serie “ Art in living by Caffè Meletti ”, un percorso espositivo che intende valorizzare, attraverso mostre periodiche di diversi artisti, lo storico caffè, situato in uno degli edifici Liberty più prestigiosi di Ascoli Piceno; costruito nel 1907, per volontà dell’industriale Silvio Meletti , fu visitato tra il 1908 e il 1910 da Re Vittorio Emanuele III che gli conferì il titolo di “Fornitore della Real Casa”. Per anni sede del “Senato”, sodalizio dei notabili della città, fece da quinta agli incontri e agli scambi culturali di artisti e intellettuali come Mascagni, Trilussa, Guttuso, Sartre, Hemingway.  È nel solco di questo illustre passato che si inserisce la mostra dell’artista argentino Alejandro Pereyra , classe 1970, che presenta la sua produzione più recente. Saranno esposte circa venti opere, per gran parte papier collé su tela ed alcuni lavori di grafica; i soggetti raffigurati in questi bellissimi ritratti-mosaico sono sempre perso

Alchemilla a Palazzo Vizzani-Sanguinetti a Bologna

Inaugura venerdì 1 febbraio 2019 alle ore 18.00 a Palazzo Vizzani-Sanguinetti a Bologna (via Santo Stefano, 43) la mostra Alchemilla a cura di Fulvio Chimento , che propone opere di David Casini, Cuoghi Corsello, Dado, Claudia Losi, T-yong Chung .  La direzione artistica dello spazio espositivo è affidata a Camilla Sanguinetti , mentre la mostra, aperta fino al 16 marzo ad ingresso libero, è organizzata con il supporto di Spazio Arte Minarelli e di Tiberio Cattelani . Una frase dello scrittore e poeta svizzero Edmond Gilliard , definito “un artigiano della parola” dal filosofo ed epistemologo francese Gaston Bachelard nel suo libro La poetica della rêverie, costituisce il punto di partenza di Alchemilla: “Se fossi più sicuro del mio mestiere metterei fuori fieramente la mia insegna: ‘Qui si puliscono le parole…’. Scrostare parole, lustrare vocaboli: duro, ma utile mestiere”. La comprensione di questi termini permette di intuire come il lavoro del poeta sia basato su una

ART CITY Bologna 2019 - settima edizione

Alla sua settima edizione, ART CITY Bologna ha luogo per il secondo anno consecutivo sotto la supervisione di Lorenzo Balbi , direttore artistico di MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, con una importante novità: la manifestazione estende la sua durata fino a divenire una vera e propria art week, con inizio il 25 gennaio e nucleo centrale nel week end dall'1 al 3 febbraio, introducendo, e in seguito affiancando, il week end di Arte Fiera. Il format di ART CITY Bologna prevede, come nell'ultimo anno, un main program di alto profilo basato su un evento speciale e su una serie di progetti curatoriali monografici, che variano tra mostre, installazioni e performance. Parte del programma è la sezione ART CITY Segnala, che include oltre 70 eventi selezionati dagli operatori culturali della città, tra cui istituzioni pubbliche e private, gallerie d'arte moderna e contemporanea, artist run space e spazi no-profit. Accanto ad essa, la sezione ART CITY Cinema e

BITS & BYTES

Sabato 19 gennaio alle ore 17 si terrà la terza lezione del ciclo BITS & BYTES, pensato per approfondire l’impatto delle tecnologie digitali nel campo dell’arte contemporanea e parte del programma collaterale delle mostre Jon Rafman. Il viaggiatore mentale e Ryoichi Kurokawa. al-jabr (algebra), prodotte da FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE e attualmente in corso, rispettivamente alla Palazzina dei Giardini e a Palazzo Santa Margherita, fino al 24 febbraio 2019. L'incontro dal titolo Dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo: l’arte di Ryoichi Kurokawa vedrà la partecipazione del critico e curatore Marco Mancuso e dell'artista Ryochi Kurokawa e verterà sull'analisi e la conoscenza del lavoro di uno dei più grandi esponenti della sensibilità digitale contemporanea, partendo dalle opere esposte all'interno della mostra al-jabr (algebra) per allargare i confini della discussione alla sua pratica artistica e la sua ricerca a cavallo tra tecnologia e

De Chirico e Savinio. Una mitologia moderna

Dal 16 marzo al 30 giugno 2019 la Fondazione Magnani-Rocca ospita una grande mostra dedicata a Giorgio de Chirico e Alberto Savinio , i «dioscuri» dell'arte del XX secolo.  I due fratelli hanno ripensato il mito, l’antico, la tradizione classica attraverso la modernità dell’avanguardia e della citazione, traslandoli e reinterpretandoli per tentare di rispondere ai grandi enigmi dell’uomo contemporaneo, dando vita a quella che Breton definì una vera e propria mitologia moderna.  La mostra - allestita alla Villa dei Capolavori, sede della Fondazione a Mamiano di Traversetolo presso Parma – presenta oltre centotrenta opere tra celebri dipinti e sorprendenti lavori grafici, in un percorso espositivo che, dalla nascita dell’avventura metafisica, si focalizza su un moderno ripensamento della mitologia e giunge alla ricchissima produzione per il teatro, documentata anche da preziosi costumi per l’opera lirica.    I Dioscuri dell’Arte – «Sono l'uno la spiegazione dell

“Faces” di Alessia Modesti dal 12 al 26 gennaio all’Informagiovani di Arezzo.

Dal 12 al 26 gennaio 2019 l’Informagiovani di Piazza Sant’Agostino 8, ad Arezzo, ospita “ Faces ”, mostra personale di Alessia Modesti . L’esposizione sarà inaugurata, a ingresso gratuito, sabato 12 gennaio alle ore 17.  LA MOSTRA  Da un’idea di Antonella Cedro nasce la prima mostra della giovanissima Alessia Modesti, classe 2000, studente della sezione multimediale del liceo artistico “Piero della Francesca” di Arezzo. Come spiega l’artista aretina: “Alessia rielabora al computer scatti da lei eseguiti. Utilizzando il programma Illustrator, essa usa la foto originale come guida.  Con la ‘penna’ vettorializza l'immagine, personalizzandola fino a ottenere il risultato ottimale ”.  Da questo processo scaturiscono delle bellissime foto che avvicinano il linguaggio della Modesti a quello della pop art e del neopop, in particolare all’artista inglese Julian Opie . “Alessia sceglie il colore riempiendo grandi campiture, taglia la figura facendo risultare il tut

Antonio Fontanesi e la sua eredità

Nell’attesa della grande mostra “ Antonio Fontanesi e la sua eredità ”, che si terrà a Palazzo dei Musei di Reggio Emilia dal 6 aprile 2019, continua in Sala del Tricolore il ciclo di conferenze “ Aspettando Fontanesi ” incentrato sulle più importanti mostre dedicate ai maestri e alla pittura dell’Ottocento in questo momento in corso a Ferrara, Milano, Torino, Forlì. Sala del Tricolore, piazza Prampolini, 1 venerdì 11 gennaio ore 18.00   Aspettando Fontanesi Romanticismo / Fernando Mazzocca