Testo di Antonella Stelitano per il catalogo della mostra " Ruota a ruota Storie di biciclette, manifesti e campioni " edito da Silvana Editoriale. La bicicletta è di casa a Treviso già alla fine dell’Ottocento. Una sezione ciclistica viene creata all’interno della Società Ginnastica Velocipedistica Trevigiana nel 1888 e, in provincia, sorgono il Club Ciclistico Conegliano, Veloce Club Roncadese, Club Ciclistico Operaio, Club Ciclistico Castelfranco (1908), diventato poi Veloce Club Gerbi e Unione Sportiva Giorgione, Unione Sportiva Opitergina. Nel 1911 prende vita il Veloce Club Treviso e, nel 1913, l’Uc Trevigiani. Quanto alle prime gare, se ne ha notizia già dal 1886, quando si svolgono corse per bicicli e tricicli a Conegliano. «La Gazzetta di Treviso» riporta fedelmente le cronache delle imprese dei ciclisti trevigiani dell’epoca, tra i quali spiccano Giuseppe Berti di Treviso, che nel 1891 vince il campionato di resistenza su strada alle Cascine (Firenze), Giovan
Giovanni Scucces cura la mostra Frazioni di Infinito che si terrà dal 3 agosto al 3 settembre 2022 presso SACCA gallery – Contenitore di sicilianità [Via Mazzini, 56 – Pozzallo (RG)]. Che aspetto ha l’infinito? Difficile dirlo in maniera univoca. Tuttavia, prova a darne una chiave di lettura la siciliana galleria SACCA nella mostra “Frazioni di Infinito” attraverso gli 11 artisti chiamati ad esporre dal 3 agosto a Pozzallo. Sicuramente la Natura, in quanto manifestazione dell’Assoluto, ha un ruolo e un legame profondo con l’Infinito. E fra le entità naturali, il cielo e il mare sono due elementi cardine con cui gli artisti in mostra intrattengono un legame viscerale dettato dal proprio vissuto e dalla condizione stessa di “isolano”. Agli artisti sono stati chiesti uno o più lavori in cui venga palesato questo legame. In mostra verranno presentate opere di: Giuseppe Colombo, Giuseppe Costa, Giorgio Distefano, Marilina Marchica, Ettore Pinelli, Salvo Rivolo, Alessia Scarso, Federico