REBOOT è la mostra personale dell'artista volterrano PAOLO FIDANZI presso il CentroArteModerna di Pisa (Lungarno Mediceo n.26), inserita nel progetto "reboot" da cui questo primo appuntamento prende il nome. La mostra, che è a cura di Massimiliano Sbrana, potrà essere visitata fino al 7 settembre.
Il Progetto "reboot" si propone di mutare l’approccio tradizionale, creando una nuova mediazione tra artista, gallerista e pubblico offrendo agli appassionati d’arte, neofiti o esperti, la possibilità di penetrare la dimensione artistica senza alcun tipo di barriere attraverso una proposta credibile veramente e nuovamente accessibile (anche da punto di vista economico) perché volutamente svicolata dal "Sistema Arte / Mercato".
Un'arte quindi che cerchi la bellezza dell'autenticità e il gusto di una sfida costante ci pare il seme per un nuovo possibile manifesto culturale al quale speriamo possano aggiungersi altri nomi oltre a PAOLO FIDANZI, che solo in questa occasione, presenterà un'ampia selezione delle sue più importanti opere, in una sorta di nuovo inizio e riavvio (da qui il titolo del progetto e della mostra "reboot") liberandosi in questa unica occasione, in maniera positivamente provocatorio, da ogni vincolo mercantile che il sistema oggi vuole imporre sia agli autori che al pubblico.
Paolo Fidanzi è nato a Pomarance (Pi) nel 1957. E' psicologo medico e psicoterapeuta. Si è occupato per alcuni anni di autismo infantile e ha lavorato a Siena con Michele Zappella. Nel 1982 pubblica il primo libretto di poesie "il Desiderio di Vivere" ed. Gabrieli Roma. Sempre a Siena è stato cofondatore della rivista "La Collina" edita dal Collettivo Arci poesia, negli anni ottanta, alla quale collaborarono da F. Fortini a V. Magrelli, da M. Luzi a Milo de Angelis, da O. Macrì ad Attilio Lolini e U. Piersanti. Negli anni novanta, quale assessore alla cultura del Comune di Pomarance, cofonda e finazia il foglio di poesia "Il SIllabario", che esce come supplemento della rivista "la Comunità di Pomarance".
Refrattario alle interpretazioni dei suoi lavori, Paolo Fidanzi è un maestro del colore, che gioca sul dialogo luce e calore, sulla contrapposizione segno e vuoto, ed ha alle spalle una gigantesca produzione che ha abbracciato la “figurazione” e la pittura astratta non lineare.
Rimandi al post-espressionismo e al futurismo, eco della pop-art, richiami all’astrattismo informale caratterizzano la sua ricerca pittorica che spazia da opere figurative, a quelle astratte, da vedute di ulivi a nature morte simboliche. Nei suoi dipinti la dimensionalità può essere autonoma, la prospettiva straniante e i colori ammantati di bianco malinconico.
Per appuntamenti o informazioni tel 050542630 o email: mostre@centroartemoderna.com
La mostra proseguirà fino 7 settembre 2013 con ingresso libero con orari: 10-12,30 / 17-19. Domenica e lunedi mattina chiuso.
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