Passa ai contenuti principali

GAMeC PER IL GIORNO DELLA MEMORIA

In connessione con la mostra Nulla è perduto. Arte e materia in trasformazione, per il Giorno della Memoria la GAMeC offre al pubblico un’occasione inedita per approfondire la figura di Primo Levi attraverso la raccolta di racconti Il sistema periodico (1975), di cui il catalogo dell’esposizione riporta un estratto. 

Anna Daneri, co-curatrice della mostra, introdurrà l’approfondimento di Pollyanna Zamburlin, Consulente scientifico per il Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, attraverso una breve descrizione del progetto, che mette in luce l’interesse di alcuni artisti per la chimica degli elementi e le trasformazioni della materia.

Pollyanna Zamburlin presenterà quindi lo scrittore attraverso questa sua opera fortemente autobiografica, che ricostruisce “le memorie di un chimico industriale” suddivise in ventuno capitoli che prendono il titolo da altrettanti elementi della tavola periodica di Mendeleev. 
Il sistema periodico traccia un percorso non lineare, e ripercorre le tappe della vita di Levi attraverso racconti spesso pensati, concepiti, e talvolta anche pubblicati anni prima. Filo conduttore che unisce questo panorama così articolato è la voce dello scrittore, intento a ricordare la sua lotta di chimico con la materia

L’evento rientra nel calendario curato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo in occasione del Giorno della Memoria 2022.



L’incontro si terrà sulla piattaforma Zoom. 
Prenotazione obbligatoria:
E-mail: biglietteria@gamec.it / Tel. 035 270272 – int. 408
PROSSIMI APPUNTAMENTI IN MOSTRA
VISITE GUIDATE E ATTIVITÀ PER FAMIGLIE
23, 30 gennaio; 6 febbraio
ARTOTECA


In occasione di Nulla è perduto, ogni domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:00 un’educatrice o un educatore museale sarà a disposizione del pubblico per fornire indicazioni e soddisfare curiosità legate alla mostra, e distribuirà alle famiglie in visita strumenti utili per scoprire il percorso espositivo insieme ai propri bambini e bambine, rendendo il museo una Artoteca, una ludoteca delle arti, da percorrere e vivere da protagonisti, all’insegna dello stupore e della meraviglia.

Attività gratuita; ingresso in museo a pagamento o gratuito, in base alla categoria d’appartenenza.


29 gennaio, ore 15:00 e 5 febbraio, ore 11:00
NULLA È PERDUTO… NEMMENO IL PIÙ PICCOLO DEI FIOCCHI DI NEVE
Nuovi appuntamenti

A grande richiesta tornano le visite guidate gratuite per famiglie alla mostra Nulla è perduto. Arte e materia in trasformazione.
Adulti, bambini e bambine saranno accompagnati alla scoperta dell’esposizione attraverso una narrazione ricca di contenuti: il tempo che scorre e la ciclicità, l’essenza delle cose e il loro funzionamento.
I percorsi saranno un’occasione di condivisione e consentiranno a tutti i partecipanti, grandi e piccoli, di indagare se stessi scoprendo trasformazioni e legami attraverso la relazione con l’arte.

Posti limitati (massimo 25 partecipanti)
Visita guidata gratuita; Biglietti: adulti € 6,00; bambini 6-12 anni gratuito
Prenotazione obbligatoria:
E-mail: biglietteria@gamec.it / Tel. 035 270272 – int. 408


5 febbraio, ore 10:30 e 15:30
4 VOCI PER NULLA È PERDUTO / ALLA SCOPERTA DELLA TERRA


Visita condotta da GABRIELE RINALDI, Direttore dell’Orto Botanico “Lorenzo Rota” di Bergamo

Visita guidata gratuita; Biglietto ridotto gruppi: € 6,00 a persona
Posti limitati (max. 20 partecipanti)
Prenotazione obbligatoria: 
E-mail: biglietteria@gamec.it / Tel. 035 270272 - 408


6 e 13 febbraio, ore 10:30
DOMENICA AL MUSEO

Le nostre guide vi condurranno alla scoperta della mostra attraverso un percorso ricco di suggestioni scaturite dal dialogo tra opere d’arte e materia. 

Visita guidata gratuita; Biglietto ridotto gruppi: € 6,00 a persona
Posti limitati (max. 20 partecipanti)
Prenotazione obbligatoria: 
E-mail: biglietteria@gamec.it / Tel. 035 270272 - 408

 

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

RI-TRATTI di Peppe Di Giuli

La Galleria Carte Scoperte , situata via Pietro Maroncelli 14, inaugura il 2 luglio 2015, dalle ore 18,00 alle ore 21,30, una mostra dedicata all’ultima produzione di Peppe Di Giuli , artista Umbro e Milanese d’adozione, vincitore di due Compassi d’Oro . La Mostra durerà sino al 16/07/2015 e saranno esposte le firme di alcuni grandi Futuristi: Peppe Di Giuli propone un nuovo modo di penetrare nelle fisionomie operative dei grandi Artisti: un’interpretazione personale delle firme degli stessi.  Opere uniche in legno laccato che oltre a riprendere fedelmente il segno degli Artisti hanno l’interpretazione personale di Di Giuli che rende le firme vere e proprie sculture: plastiche, sinuose, sensuali. La scelta, di dedicare ai grandi del Futurismo una mostra, dell’artista prima e del gallerista poi, è stata dettata dalla stessa spinta emozionale che è quella di rendere omaggio ma soprattutto giustizia ad un movimento, per noi il più importante del novecento, che per mere ragioni ...

San Sebastiano. Bellezza e integrità nell’arte tra Quattrocento e Seicento.

E' in corso - e fino all' 8 marzo 2015 - presso il Castello di Miradolo (immerso in uno dei più lussureggianti parchi romantici del Piemonte, ai piedi delle colline di Pinerolo, all’imbocco della Val Chisone e della Val Pellice) la mostra " San Sebastiano. Bellezza e integrità nell’arte tra Quattrocento e Seicento. " dedicata a San Sebastiano , promossa dalla Fondazione Cosso e curata da Vittorio Sgarbi con la collaborazione di Antonio D’Amico . La mostra offre un interessante excursus in quasi tre secoli, un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento, contemplando assoluti capolavori: Tutto l'allestimento è in penombra e i dipinti sembrano accarezzati da morbide luci...L'emozione è tanta, accentuata dal sottofondo musicale , scritta da Debussy per Le Martyre de Saint- Sebastien di D'Annunzio )...si inizia con Andrea della Robbia che modella l’anatomia del giovane Sebastiano con grande raffinatezza, levigan...