Renata Fabbri è lieta di annunciare Inchino, un progetto personale di Edoardo Manzoni che si inserisce nel programma di Sotto, la project room della galleria dedicata alla ricerca e all’esposizione di linguaggi artistici emergenti. Per l’occasione, l’artista presenta una serie di inediti lavori scultorei che indagano il concetto di ornamento come punto di incontro tra le convenzioni culturali umane e il mondo animale.
Per Sotto, Manzoni progetta una serie di piccole sculture somiglianti ad uccelli esotici e realizzate attraverso l’assemblaggio di forme e materiali eterogenei. Presentato per la prima volta al pubblico, il corpus di lavori si articola a partire dallo studio delle tecniche di corteggiamento e dei meccanismi di selezione che regolano l’accoppiamento di alcune specie volatili. Tra gli stravaganti rituali messi in atto dal maschio per attrarre la compagna, troviamo infatti lo sfoggio del piumaggio, il canto e la danza: attributi legati a componenti estetiche e performative sulla base delle quali la femmina sceglie il proprio compagno. Prendendo ispirazione da questi bizzarri fenomeni all'origine della riproduzione della specie, Manzoni evidenzia come il senso del bello possa contrapporsi alla legge della lotta e al dominio del più forte, introducendo, nella sua ricerca, la tematica dell’ornamento: quale, per definizione, elemento decorativo senza fini pratici o funzionali.
Esplorando tale nozione nel regno animale – nonché forma primaria di difesa e seduzione – l’artista riflette sul bisogno primordiale dell’essere umano di generare oggetti che, oltre il loro valore d’uso, contribuiscono alla costruzione dell’identità e dello status sociale. Mimando le proprietà estetiche di questi curiosi volatili, ed enfatizzandone le componenti più peculiari, le opere presentate abitano lo spazio espositivo in una coreografia apparentemente statica, ma sempre sul punto di prendere forma.
Edoardo Manzoni (Crema, 1993) vive e lavora a Milano. I suoi lavori sono stati esposti in diversi contesti, tra i quali: PAV, Torino (2022); Vin Vin, Vienna (2022); The Address, Brescia (2022); Art Noble, Milano (2021); State Of, Milano (2020); Fondazione Antonio Ratti, Como (2019); Triennale, Milano (2017); Spazio MenoUno, Treviglio (2017); Sonnenstube, Lugano (2016); Fondazione Pini, Milano (2016). Dal 2017 fa parte di Altalena, un progetto di ricerca indipendente. Nel 2018 fonda il progetto Residenza La Fornace invitando differenti artisti a entrare in contatto e a confrontarsi con la cascina dove è cresciuto e dove tutt’ora porta avanti la sua ricerca artistica.
Renata Fabbri - Sotto project room
Via A. Stoppani 15/c, Milano
renatafabbri.it
info@renatafabbri.it
T. 02 4244 9047
Orari galleria
Dal martedì al sabato
Dalle 15.30 alle 19.30
Lunedì su appuntamento
Ufficio stampa
Sara Zolla | press@sarazolla.com | Tel. 346-8457982
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