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Carlo Mazzi / Giovanni Genucchi- I colori della terra, dialogo tra due amici

Quest’anno ricorre il trentesimo anniversario di attività della Galleria Carlo Mazzi a Tegna, che è stata fondata nel 1993 dalla vedova di Carlo Mazzi, Laura, in ricordo del marito. Per sottolineare questa ricorrenza la galleria propone per la prima volta una doppia personale, dedicata a Carlo Mazzi (1911 -1988) e a Giovanni Genucchi (1904 -1979). 


I due artisti erano legati da una lunga e sincera amicizia, Mazzi era anche il testimone di nozze di Genucchi. Insieme a Guido Gonzato, Carlo Mazzi attorno agli anni ’30 fondò la “Congrega” che era un gruppo di artisti che si trovava tutte le domeniche, per discutere, ma anche per passare qualche ora in allegria. Di questo gruppo insieme a Mario Ribola, Pericle Patocchi, Mario Moglia, Guido Bagutti e parecchi altri, faceva parte anche Giovanni Genucchi. Li accomunava anche l’amicizia con lo scultore zurighese Arnold D’Altri. Già l’accesso di casa Mazzi ci parla dei due artisti amici: infatti, accanto al cancello d’entrata, c’è da sempre una “Bagnante” di Genucchi in pietra artificiale patinata, vicino a una figura in ceramica di Mazzi. La mostra nasce negli spazi della galleria e si estende nel giardino, nell’atelier di Carlo Mazzi fino al cimitero di Tegna, dove un grande “Cristo” in pietra artificiale dipinta di Genucchi veglia sulla tomba dell’amico Mazzi, affiancato da due bassorilievi sempre in cemento colorato, questa volta di Mazzi. La mostra intende testimoniare il legame tra questi due amici che facevano parte della stessa generazione di artisti. L’esposizione vede affiancate le sculture di Genucchi e le opere pittoriche e le ceramiche di Mazzi. La scelta espositiva propone una selezione di opere di Mazzi degli anni ‘60 che ben dialoga con le sculture di Genucchi risalenti più o meno allo stesso periodo. Mazzi e Genucchi hanno portato avanti il loro lavoro con grande serietà ed entrambi sono evoluti dalla figurazione verso l’astrattismo o comunque, nel caso di Genucchi, verso forme sempre più sintetiche. Entrambi amavano usare colori e patine naturali, i colori della natura e della terra. 

Durante il periodo della mostra anche gli atelier dei due artisti, uno a Tegna e l’altro a Castro (Acquarossa), entrambi conservati in modo integrale, sono visitabili (per Genucchi, si veda https://ateliergenucchi.ch/contatti). 

La mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Atelier Genucchi. è accompagnata da una pubblicazione con testi delle storiche dell’arte Diana Rizzi, che già si è occupata in altre occasioni del lavoro di Carlo Mazzi, e Misia Bernasconi, che su incarico della Fondazione Atelier Genucchi, sta redigendo il catalogo ragionato su Giovanni Genucchi. 


La mostra verrà inaugurata domenica 23 aprile alle 10.30 e sarà introdotta da Diana Rizzi e Misia Bernasconi. 

Sarà aperta il venerdì 16-19.30 e la domenica 15.00-19.30 fino al 25 giugno, in seguito si potrà visitare su appuntamento fino al 27 agosto. 

Contatto 0792193938

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