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Visualizzazione dei post da luglio, 2023

Immersioni nel nome di Pino Pascali

La Fondazione Pino Pascali annuncia la mostra collettiva a cura di Anna D’Elia dal titolo Immersioni,  che propone le opere di Agnese Purgatorio, Alessia Rollo, Carlo Michele Schirinzi e Cosimo Terlizzi . L’evento espositivo, che verrà inaugurato venerdì 4 agosto 2023, alle ore 18, è incentrato sul concetto di “immersione” che, posto in relazione e collegamento diretto con l’opera di Pino Pascali, viene espresso dagli artisti coinvolti attraverso l’approfondimento della dimensione naturale del mare e della terra, fili conduttori tematici poi esplicitati in lavori video e auto illuminati: “Nello spazio buio divenuto acquario lo spettatore è un nuotatore, scioglie le tensioni e si immerge nell’opera, lo sguardo si fa lento e meditativo. Immersione è lettura e ascolto in profondità, è scossa, è brivido” (Anna D’Elia). La mostra, allestita nelle sale del basement della Fondazione, che per l’occasione verranno completamente oscurate, sarà visitabile fino al 24 settembre 2023. Immersio...

Landscape inscape

Sino al 30 luglio 2023 il secondo piano della Canonica di piazza Pio II, a Pienza (SI), ospita “ Landscape inscape ”, mostra di pittura di Giuliano Caporali, Giuliano Censini e Pasquale Marzelli . Tanti turisti hanno già visitato, nei primi giorni di apertura, l’esposizione allestita nell’edificio storico collocato tra il Duomo di Santa Maria Assunta e il Palazzo Vescovile. Tre artisti caratterizzati da linguaggi e percorsi differenti, ma uniti da un’amicizia lunga una vita, nata sui banchi di scuola ad Arezzo e ancora oggi più solida che mai. Può essere sintetizzata così “ Landscape inscape” , mostra con cui il torritese Giuliano Censini e gli aretini Giuliano Caporali e Pasquale Marzelli presentano i loro paesaggi interiori in una delle perle rinascimentali della Toscana. M ateria, segno, colore e sperimentazione dialogano in perfetto equilibrio nell’arte di Giuliano Caporali . Il pittore  trasmette all’osservatore le emozioni attraverso intense opere astratte che ricordano i...

Lucio Gatteschi

Fino al 31 dicembre 2023 l’ Osteria dei Mercanti di via Ser Petraccolo 9, ad Arezzo, ospita una selezione di opere pittoriche di Lucio Gatteschi . Scenari arcadici, paradisi perduti, eterei templi adagiati sulle nuvole, funghi e fiori giganti da far impallidire l’immaginazione di Jules Verne e Lewis Carroll. E poi ancora: piccoli mondi fluttuanti, figure felici che si rincorrono nude per i campi assolati, enormi gatti variopinti e bonaccioni in posa. Questa è solo una piccola parte dell’universo pittorico dell’artista aretino, conosciuto da pubblico e critica per l’inconfondibile linguaggio, un naïf colto che lo ha fatto apprezzare a livello internazionale. Un’arte, quella di Lucio Gatteschi, che deriva da un lungo percorso interiore iniziato nei primi anni Ottanta, quando il pittore cominciò a osservare in maniera diversa la natura e tutto ciò che prima guardava con più superficialità, arrivando così ad abbandonare quella che lui definisce dimensione “subumana”, totalmente assoggetta...