Passa ai contenuti principali

Taccuini di Viaggio di Giancarlo De Petris

Torna l’arte pontina allo Spazio COMEL, che riprende le sue attività dopo la pausa estiva con la personale “Taccuini di Viaggio” di Giancarlo De Petris.

In un’epoca precedente ai telefoni cellulari, i viaggiatori erano soliti prendere appunti e disegnare ciò che colpiva la loro sensibilità, la loro curiosità, proprio nel momento in cui vivevano queste esperienze. Ed è proprio lo schizzo dal vero, la pittura en plein air che caratterizza il percorso di Giancarlo De Petris che, matite, penne e carta alla mano, racconta i suoi viaggi, le sue esperienze, le sue impressioni sul mondo che lo circonda.

“Taccuini di Viaggio” è una mostra antologica, a cura di Francesca Piovan, che permette di scoprire il percorso non solo fisico, ma anche interiore di un artista che ha fatto dell’acquerello, della china e del disegno dal vivo un suo tratto distintivo. Grazie alle opere in esposizione potremo visitare i luoghi più belli della nostra provincia e diverse località italiane e straniere che l’artista ha visitato e impresso su carta, il tutto filtrato dal suo sguardo e dal suo sentire.

La mostra sarà inaugurata sabato 14 settembre alle ore 18.00 e sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino al 29 settembre.



Cenni biografici: Giancarlo De Petris (Latina 1970) è grafico e disegnatore, ha iniziato la sua attività artistica come incisore pirografo, è stato allievo del maestro Stefan Cezar Badau. Ha sempre amato disegnare en plein air durante i suoi numerosi viaggi. Questa passione è stata alimentata dopo aver aderito nel 2010 al movimento dello Sketchcrawl Internazionale con il gruppo degli sketchers di Roma e Latina. Ha esposto in varie città italiane tra cui Firenze, Venezia, Siena, Messina e all’estero in Francia e Germania. Le sue opere sono raccolte in diverse pubblicazioni, tra le più recenti: "Il Gatto innamorato dei ponti di Venezia" Ed. El Squero, 2022; "Rome dans un carnet" Autoedito, 2023; "Les Carnets des Iles Pontines." Autoedito, 2024.


INFO:

Taccuini di Viaggio

Personale di Giancarlo De Petris

Evento promosso da Maria Gabriella e Adriano Mazzola

A cura di Francesca Piovan

Dal 14 al 29 settembre 2024

Tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00

Spazio COMEL Arte Contemporanea, Via Neghelli 68 - Latina Ingresso Libero

Contatti: www.spaziocomel.it | info@spaziocomel.it | Whatsapp 371 4466655

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/1527913647855067/?ref=newsfeed


Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di

RI-TRATTI di Peppe Di Giuli

La Galleria Carte Scoperte , situata via Pietro Maroncelli 14, inaugura il 2 luglio 2015, dalle ore 18,00 alle ore 21,30, una mostra dedicata all’ultima produzione di Peppe Di Giuli , artista Umbro e Milanese d’adozione, vincitore di due Compassi d’Oro . La Mostra durerà sino al 16/07/2015 e saranno esposte le firme di alcuni grandi Futuristi: Peppe Di Giuli propone un nuovo modo di penetrare nelle fisionomie operative dei grandi Artisti: un’interpretazione personale delle firme degli stessi.  Opere uniche in legno laccato che oltre a riprendere fedelmente il segno degli Artisti hanno l’interpretazione personale di Di Giuli che rende le firme vere e proprie sculture: plastiche, sinuose, sensuali. La scelta, di dedicare ai grandi del Futurismo una mostra, dell’artista prima e del gallerista poi, è stata dettata dalla stessa spinta emozionale che è quella di rendere omaggio ma soprattutto giustizia ad un movimento, per noi il più importante del novecento, che per mere ragioni poli