Realismi Socialisti- Grande Pittura Sovietica 1920-1970
Autore: Letizia Guadagno
Una mostra per ripercorrere la storia dell'Unione Sovietica dal 1920 al 1970 e per rivisitare la produzione artistica di questa lunga stagione densa di accadimenti e rivolgimenti. E' l'obiettivo di “Realismi socialisti. Grande Pittura sovietica 1920-1970” allestita al Palaexpo di Roma, un evento espositivo che esplora questa corrente per molto tempo ignorata dai manuali di storia dell'arte, dai critici e dal circuito internazionale delle mostre perché considerata troppo retorica e celebrativa. Impossibile negare, d'altra parte, come l'arte di quegli anni, sovvenzionata da uno Stato che imponeva direttive e censurava ogni singulto di libertà, fu trasformata in uno vero e proprio strumento di propaganda: un mezzo per consolidare il prestigio di figure politiche come, per esempio, Stalin e per conquistare il consenso popolare attraverso immagini facilmente comprensibili e seducenti. Vai all'articolo
Sironi e il dramma della guerra
Autore: Giulio Cattaneo
Bisogna salire all’ultimo piano della magnifica Villa Necchi Campiglio, edificio chiave dell’opera di Piero Portaluppi che sancisce l’ingresso del razionalismo nell’architettura della città di Milano, per ammirare le quarantatre opere che compongono il corpus della mostra curata da Elena Pontiggia, Sironi: la guerra, la Vittoria, il dramma. Opere dalle collezioni Isolabella e Gian Ferrari, in occasione dei 50 anni della morte di Mario Sironi, uno dei grandi maestri del Novecento italiano. Sironi è la chiave di volta dell’esposizione che al suo interno ci parla di Claudia Gian Ferrari, la nota gallerista milanese che ha donato al FAI parte della sua importante collezione d’arte del Novecento, perché fosse esposta proprio a Villa Necchi, prima della sua scomparsa circa un anno fa; della collezione dell’avvocato milanese Lodovico Isolabella, che ha saputo costruire, con una ricerca incontentabile, una raffinata raccolta, unica in Europa nel suo genere, che ha come solo soggetto la prima guerra mondiale, e omaggiare così i 150 anni dell’Unità d’Italia, partendo dall’arte ma attraversando la Storia, dalla prima guerra mondiale all’avvento del fascismo, e portando alla luce il prezioso contributo che i collezionisti milanesi hanno apportato alla cultura cittadina. Vai all'articolo
FILM: alla Turbine Hall della Tate Modern l’elegia all’immagine analogica di Tacita Dean
Autore: Manu Buttiglione
Dal momento in cui Tacita Dean è stata selezionata a realizzare l’intervento per la dodicesima edizione della Unilever Series, tutti ci aspettavamo di trovare un film nella Turbine Hall della Tate Modern. Senza grosse sorprese dunque, martedì 11 ottobre, FILM, questo appunto il nome dell’opera, è stato svelato al pubblico e per la prima volta l’immagine in movimento diventa protagonista della più famosa commissione nel mondo dell’arte contemporanea.
Nonostante il nome, il lavoro della Dean non è un film ma piuttosto un “poema visivo”, un esperimento condotto interamente sulla pellicola 35mm, ad esaltazione dell’unicità del mezzo analogico. Come la stessa artista dichiara si tratta di “un tributo ad un’arte che sta scomparendo”, quasi un’elegia al medium che più ha utilizzato nel corso della sua brillante carriera. Vai all'articolo
Dal 20 ottobre L’ARTE È DI SCENA A PARIGI al Fiac!
Autore: Michela Bortoletto
Parigi è la città dell’amore, del romanticismo, della Tour Eiffel. La città degli splendori della Corte e della Rivoluzione. Parigi è storia, musica, luci e colori. Ma Parigi è anche arte. Ed è proprio l’arte ad essere di scena in questa città dal 20 ottobre. A partire da quel giorno e fino al 23 Parigi sarà la città dell’arte contemporanea grazie alla nuova edizione di Fiac, Foire Internationale d’Art Contemporain che avrà come sede principale il Grand Palais. Centosessantotto gallerie, selezionate da un comitato internazionale di cui l’italianissima Francesca Minini ha l’onore di far parte, avranno l’onere di presentare al pubblico il meglio dell’arte a partire dal Novecento fino ad arrivare ai giorni nostri. Le gallerie espositrici provengono da tutto il mondo da Parigi a Londra, da Milano a Berlino, senza tralasciare New York, Los Angeles, Mumbai e Tel Aviv! Vai all'articolo
Italian Sales: la collezione “Italian Idenity” esalta Sotheby’s. Oggi è il turno di Christie’s
Autore: Nicola Maggi
Trainata dalla collezione “Italian Identity”, l’appuntamento con l’arte italiana del XX secolo in programma il 13 ottobre da Sotheby’s ha realizzato il più alto risultato mai ottenuto in un’asta di questa categoria: 21,6 milioni di sterline, ad un passo dai 21,7 posti come stima massima; registrando un tasso di vendita pari al 79,3% del lotti e all’84,9% del valore. Protagonista di questo exploit: Alberto Burri con Combustione Legno, lavoro del 1957 che inaugura la serie di 60 combustioni create dall’artista italiano. Una rarità che ha esaltato i bidder tanto in sala che al telefono. E proprio un anonimo offerente telefonico si è aggiudicato l’opera per 3,2 mln di sterline, cifra tre volte superiore alla stima massima prevista inizialmente. Un’aggiudicazione che, peraltro, rappresenta un record d’asta per Burri che ha incassato anche il terzo miglior risultato della seduta con la vendita, per oltre 2 mln di sterline, del magnifico Rosso Plastica L.A., uno dei più stupendi esempi della rivoluzionaria serie di combustioni plastiche realizzata dall’artista e stimato, inizialmente, tra 850 mila e 1,2 mln di sterline. Vai all'articolo
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