Banca di Bologna presenta presso Palazzo de’ Toschi la mostra " Le realtà ordinarie", a cura di Davide Ferri, tra i Main Project dell’edizione 2020 di ART CITY Bologna. La mostra inaugurerà al pubblico martedì 21 gennaio alle ore 18.30 e potrà essere visitata fino al 23 febbraio (ingresso libero).
Le realtà ordinarie è una mostra di dipinti che include il lavoro di 13 artisti (Helene Appel, Riccardo Baruzzi, Luca Bertolo, Maureen Gallace, Andrew Grassie, Clive Hodgson, Maria Morganti, Carol Rhodes, Salvo, Michele Tocca, Patricia Treib, Phoebe Unwin, Rezi van Lankveld), ed è pensata per lo spazio del Salone Banca di Bologna di Palazzo de’ Toschi, il cui programma espositivo è arrivato al quinto appuntamento dopo La camera (2016) e le personali di Peter Buggenhout (2017), Erin Shirreff (2018) e Geert Goiris (2019).
Le realtà ordinarie è un’indagine su alcuni aspetti della pittura del nostro tempo che si svolge a partire da una idea di rappresentazione dell’ordinario e da una serie di semplici domande: esiste ancora una spinta verso i generi classici? In che modo i pittori possono assecondarla o eventualmente contrastarla? Da cosa deriva la nostra attrazione, apparentemente inesauribile, per soggetti ordinari come nature morte, vasi di fiori, paesaggi, interni domestici…? E perché siamo inclini a considerare la rappresentazione di questi soggetti una zona franca, il luogo di un puro piacere dello sguardo, liberato dal gioco culturale dei rimandi e delle citazioni?
Il progetto prova dunque a tracciare i contorni di un territorio poroso e potenzialmente molto ampio: all’interno vi sono inclusi quadri di genere (o ambigui, frammentari tentativi di aderire al quadro di genere), e dipinti più ibridi, quando non proprio astratti, che partono da piccole epifanie, dall’osservazione di fenomeni e accadimenti minimi e quotidiani.
Le realtà ordinarie è anche una mostra sul tempo, sullo scorrere di un tempo apparentemente uniforme che si dispiega attorno a soggetti e forme riconducibili al reale, che possono essere variati e ripetuti, articolarsi in serie o emergere come elemento eccentrico all’interno della produzione degli artisti invitati.
La mostra rinvia inoltre a una tradizione novecentesca legata al “ritorno all’ordine” – una tendenza che attraversa la pittura italiana dopo la fine della Prima Guerra Mondiale e gli anni più agitati delle Avanguardie – e vuole riflettere sull’ambiguità della parola “ordinario” (etimologicamente: conforme all’ordine), tenendo sullo sfondo la relazione tra lo stato attuale della pittura e i contrasti del momento storico in cui si colloca.
Le realtà ordinarie è infine attraversata, idealmente, da una luce diurna, meridiana, che illumina uniformemente le cose o può trasfigurarle abbagliandole e facendole virare verso l’astrazione, un’astrazione di “colori luce”, che sottende il ricordo di una figura o che può contenere dei richiami all’ordinario per cenni e vaghe presenze.
Le realtà ordinarie
Salone Banca di Bologna – Palazzo De’ Toschi
Piazza Minghetti 4/D, Bologna
21 gennaio – 23 febbraio 2020
A cura di Davide Ferri
Nell'ambito di ART CITY Bologna 2020
Inaugurazione
martedì 21 gennaio 2018, ore 18.30
Orari durante ART CITY Bologna 2020
mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio, ore 16-19
venerdì 24 gennaio, ore 10-20
sabato 25 gennaio, ore 10-24
domenica 26 gennaio, ore 10-20
Orari
giovedì e venerdì, ore 16-19 | sabato e domenica, 11-19
Chiuso lunedì, martedì e mercoledì
Ingresso libero
Ufficio stampa
Sara Zolla | press@sarazolla.it | 346 8457982
Informazioni
Luigi Raffa | l.raffa@bancadibologna.it | 342 8019558 – 051 6571430
Francesca Caselli | f.caselli@bancadibologna.it | 051 6571431
immagine: Salvo, Arance, 1981, olio su tela, cm 19x24,5.
© Norma Mangione Gallery e Archivio Salvo, Torino. Foto Sebastiano Pellion di Persano
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