Passa ai contenuti principali

Maogritte e China Girl

La Galleria Pirra (Torino, Corso Vittorio Emanuele II, 82 ) ospita dal 24 gennaio al 16 febbraio 2020 una mostra personale dell’artista cinese Xu De Qi

Curata da Vincenzo Sanfo la mostra offre l’opportunità di esplorare il mondo creativo di uno dei principali interpreti della pittura cinese contemporanea attraverso una quindicina di oli di generose dimensioni. 

Caposcuola di una Pop Art ludica e gioiosa, le sue opere indagano, sotto una lente sottilmente ironica, gli stimoli e le mode che attraggono le nuove generazioni cinesi, in bilico tra passato e futuro. 

Protagonista delle tele di Xu De Qi è, infatti, la “convivenza” non conflittuale di tradizione e innovazione, che dovrebbe realizzarsi in qualunque ambito, compreso quello culturale. In occasione di questa mostra saranno esposte, per la prima volta, alcune tele in cui, per veicolare questo messaggio di confronto e scambio con la produzione artistica occidentale, Xu De Qi utilizza l’iconica immagine di Mao “contaminata” dalle altrettanto iconiche opere di Magritte. 

Sempre Mao è protagonista di opere in cui, sorridente, spicca su sfondi dai colori accesi e su gigantesche peonie per comunicare la fortuna di vivere in uno straordinario momento di cambiamento della società, fantasticamente proiettata verso un futuro colorato. Xu De Qi raffigura questo pensiero positivo anche attraverso le sue emblematiche "China Girls" e "Fish Girls", giovani e moderne ragazze cinesi contornate da pesci rossi, tradizionale simbolo di felicità e fortuna (tra i quali a volte si nasconde un disneyano Nemo), o che si stagliano ironicamente sui tipici paesaggi delle classiche porcellane blu e bianche, indossando occhiali da sole in cui si specchiano, in contrapposizione, aspetti della nuova Cina. 

La grande capacità tecnica di Xu De Qi si abbina al desiderio di raccontare, con un linguaggio leggero e giocoso, il nuovo benessere raggiunto dalla Cina contemporanea e il ruolo che rivendica anche nel mondo dell'arte oltre che nell’economia mondiale. Affermato e popolare anche in Occidente, dove ha esposto con crescente successo, Xu De Qi è annoverato tra i grandi maestri cinesi della pittura contemporanea.

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di

RI-TRATTI di Peppe Di Giuli

La Galleria Carte Scoperte , situata via Pietro Maroncelli 14, inaugura il 2 luglio 2015, dalle ore 18,00 alle ore 21,30, una mostra dedicata all’ultima produzione di Peppe Di Giuli , artista Umbro e Milanese d’adozione, vincitore di due Compassi d’Oro . La Mostra durerà sino al 16/07/2015 e saranno esposte le firme di alcuni grandi Futuristi: Peppe Di Giuli propone un nuovo modo di penetrare nelle fisionomie operative dei grandi Artisti: un’interpretazione personale delle firme degli stessi.  Opere uniche in legno laccato che oltre a riprendere fedelmente il segno degli Artisti hanno l’interpretazione personale di Di Giuli che rende le firme vere e proprie sculture: plastiche, sinuose, sensuali. La scelta, di dedicare ai grandi del Futurismo una mostra, dell’artista prima e del gallerista poi, è stata dettata dalla stessa spinta emozionale che è quella di rendere omaggio ma soprattutto giustizia ad un movimento, per noi il più importante del novecento, che per mere ragioni poli