Passa ai contenuti principali

Flavio Favelli - Ecstasy

Da stasera (14 giugno, ore 19) e poi ogni mercoledì dalle 19.30 a mezzanotte, fino al 26 luglio compreso e con una serata finale il 27 agosto 2023, in occasione di ETRAterrestre, la serie di appuntamenti che attraverserà EXATR per tutta l'estate, a cura di Spazi Indecisi e Città di Ebla e in collaborazione con Diagonal Loft Club, sarà possibile vedere la grande opera su parete di Flavio Favelli, Ecstasy (2023).



L’installazione permanente, un collage di manifesti realizzato dall'artista su una parete di EXATR della lunghezza di quasi 25 metri, viene realizzata insieme all’utilizzo della nuova sala teatrale da 100 posti all’interno dell'ex deposito delle corriere – casa dei due festival Ipercorpo e Meet the Docs! – di recente oggetto di un importante progetto di rigenerazione a cura di Città di Ebla e Spazi Indecisi, andando a costituire idealmente e fisicamente il varco di accesso allo spazio.  EXATR diventa sempre di più il luogo dell’arte e della performatività del contemporaneo nella Città di Forlì.

 


Il Royal Rouge era un cinema a luci rosse a Bologna in via Rizzoli. 
– dichiara Flavio Favelli – Vicino all’Ambasciatori e non lontano dal Contavalli i cinema a luci rosse in centro erano numerosi. Ricordo le locandine verdi con le scritte rosse, o le scritte gialle su fondo blu. Nomi di donna e poi c'era sempre l'America di mezzo, New York e California; avevo 7-8 anni e mia madre aumentava sempre il passo quando passavamo davanti al Royal Rouge, il cinema a doppia luce rossa.

 

Flavio Favelli è nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a Savigno (Bologna).  Dopo la Laurea in Storia Orientale all’Università di Bologna inizia ad interessarsi all’arte contemporanea, prendendo parte alla residenza TAM a Pietrarubbia, diretta da Arnaldo Pomodoro (1995) e al Corso Superiore Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti di Como, studiando con Allan Kaprow (1997). Ha esposto in numerosi spazi privati e musei in Italia e all’estero e ha partecipato alle Biennali Internazionali d’Arte di Venezia nel 2003 e nel 2013.

 




INFO

EXATR: info@exatr.it - T. 375.7150258

Evento a cura di: Città di Ebla e Sunset in collaborazione con Tiresia Media

In rete con: EXATR, Spazi Indecisi, Forlì.Soglie

Con il contributo di: MIC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì

In collaborazione con: Diagonal Loft Club, Romagna Acque – Società delle Fonti

 

Immagini:

Flavio Favelli, Ecstasy, 2023, collage di manifesti, 5,5x25,5 mt.

Veduta dell'allestimento e dettagli del collage. Foto Gianluca Camporesi.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di