Il MASI Lugano presenta la più grande mostra personale in Svizzera di Shahryar Nashat : “ Streams of Spleen” . Per l’occasione, l’artista è intervenuto con un progetto site specific sullo spazio della sala ipogea del MASI stravolgendone completamente l’atmosfera. Le opere esposte – quasi tutte nuove produzioni – sono messe in relazione con l’architettura modificata e danno vita a un ambiente multisensoriale coeso, un’unica grande installazione che il pubblico è invitato ad esplorare. Veduta dell’allestimento Streams of Spleen © MASI Lugano, foto di Luca Meneghel Nel lavoro di Shahryar Nashat il corpo umano, le sue percezioni e rappresentazioni svolgono un ruolo centrale. Attraverso video, sculture e installazioni, l’artista crea esperienze sinestetiche che evocano emozioni e stati d'animo difficili da esprimere razionalmente. Evitando interpretazioni definitive, Nashat esplora tematiche come il desiderio, la mortalità, l'istinto animale e l'arte stessa, sfere che sfuggono
Dopo 11 anni c’è un lieto ritorno allo Spazio Comel : dopo la personale del 2013 “I Colori dell’Anima” sarà inaugurata sabato 9 marzo “ Genius Loc i” la mostra che vede protagonista Cruciano Nasca , in arte Nun. In esposizione l’ultima produzione dell’artista: una serie di tele di grande formato, realizzate tra il 2020 e il 2024. L’arte di Nun si contraddistingue per i colori vivaci e le linee nette. È la terra pontina l’oggetto dell’osservazione dell’artista in una sua versione stilizzata, quasi “razionalista” e pop allo stesso tempo. L’enigmatico profilo del Circeo spunta ad addolcire i contorni tra skyline e spazi ben divisi. Un mondo colorato e definito che lascia trasparire atmosfere oniriche, quasi surreali, che trasmettono all’osservatore sensazioni pensose e gioiose allo stesso tempo. La mostra, a cura di Francesca Piovan e Vincenzo Scozzarella , sarà inaugurata sabato 9 marzo alle ore 18.00, e rimarrà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino al 24 marzo. Cenni biografici: C