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A Rabbit’s Tale

Dal 16 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026, il MUSEC – Museo delle Culture di Lugano presenta A Rabbit’s Tale , la prima grande mostra personale in Europa dell’artista cinese Chen Xi . L’esposizione, ideata e prodotta da Skira e dal MUSEC, ripercorre l’evoluzione stilistica e concettuale di una tra le più interessanti artiste della scena contemporanea cinese e lo fa attraverso oltre sessanta opere dagli anni ‘90 a oggi, provenienti da collezioni pubbliche e private internazionali.  Artista profondamente radicata nella storia della Cina contemporanea, Chen Xi (Xinjiang, 1968) coniuga narrazione individuale e memoria collettiva attraverso un linguaggio visivo segnato da una vena simbolista che si muove tra pittura e installazione. La sua attenzione è rivolta alla condizione dell’individuo che, immerso nella realtà del proprio tempo, cerca di comprenderla ed esprimerla attraverso l’arte.In particolare, l’opera di Chen Xi si presenta come una riflessione psicologica sul cambiamento della s...
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Transavanguardia poetica di Mimmo Germanà

Dal 4 settembre al 26 ottobre 2025, la Transavanguardia poetica di Mimmo Germanà (Catania, 1944 - Busto Arsizio, 1992), artista da ritrovare e da studiare, definito dal critico Salvatore Grasso come " lo Chagall italiano ". Curata da Fabrizio Guerrini , l'esposizione sarà inaugurata giovedì 4 settembre alle ore 17.00 in occasione della tradizionale Sagra della Giaréda. Un artista scomparso prematuramente all'età di quarantotto anni, la cui analisi storico-critica è tuttora in evoluzione. Tanti i riferimenti culturali tra musica, poesia e pittura, da André Breton a Ciaikovskij, fino a Chagall. La sua arte, relegata per anni in una sorta di limbo tra Transavanguardia, naif ed espressionismo pop, è oggi oggetto di un rinnovato interesse. Su invito di Achille Bonito Oliva, Germanà partecipa alla Biennale di Venezia del 1980 che, con Aperto '80, segna la consacrazione ufficiale della Transavanguardia. Nell'anno in cui il padiglione tedesco ospita Georg Baselitz ...

V edizione del Premio Osvaldo Licini by Fainplast

Rivelati i quattro artisti selezionati per l’anno 2025 nell’ambito della V edizione del Premio Osvaldo Licini by Fainplast . Il riconoscimento ha l’obiettivo di valorizzare le ricerche più attuali nell’ambito della pittura, premiando le pratiche che rinnovano in modo significativo il linguaggio contemporaneo. immagine da web In autunno sarà annunciato il nome dell’artista che, avendo ottenuto il maggior numero di segnalazioni, realizzerà una mostra personale curata da Alessandro Zechini presso la Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini di Ascoli Piceno. La rosa dei quattro artisti è stata composta grazie alla partecipazione di una rete diffusa di esperti del contemporaneo — tra curatori, critici, direttori di museo e artisti — provenienti da tutta Italia.Ogni partecipante ha espresso in autonomia due segnalazioni, secondo criteri di merito e indipendenza. Le segnalazioni sono state raccolte in forma riservata e anonima, senza che i partecipanti conoscessero l’identità degli altr...

Vai col Vento. Vele in libertà

La superficie del mare colorata di vele in movimento, una metafora della vita e della varietà dei moti dell’anima, un omaggio alla bellezza della costa di Santa Marinella che si ammira dalla passeggiata e dalle finestre della Casina Trincia, detta anche Casina Rosa. Questa l’idea portante dell’esposizione delle opere delle artiste dell’École d’art Martenot di Loris Liberatori a Roma, che proprio in questo luogo hanno voluto la mostra dei loro lavori a conclusione di uno speciale corso di studi proprio sul mare, il vento e gli effetti sulle vele; opere realizzate con le più diverse tecniche: dal carboncino al pastello, dalla pittura a olio al collage. Tredici autrici, tra loro diverse per esperienze e professioni, legate da una comune passione per l’arte e unite da una ricerca: sotto la direzione del Maestro Liberatori infatti hanno approfondito gli effetti delle forze della natura sul movimento delle vele, vele coloratissime e vive lanciate nel cielo e sul mare come in una danza fanta...

ELPÌS - Dove nasce la speranza

ELPÌS - Dove nasce la speranza 13 giugno - 30 settembre 2025 a cura di Arianna Bono, Matilde Cauteruccio, Matilde Dante, Maria Laura Foti, Sara Ravelli, Alessandra Mara Sartori di Borgoricco, Melania Sisinno inaugurazione venerdì 13 giugno, ore 18.30 Largo Gemelli 1 presente l'artista Gianfranco Meggiato Nei chiostri dell’Università Cattolica si dirama un percorso innovativo incentrato sul tema della speranza, a cura delle studentesse dell’Ateneo. La riflessione nasce dall'esposizione delle bianche ed eteree sculture monumentali di Gianfranco Meggiato, contraddistinte da un’aura di spiritualità e materia.La mostra mira a far costruire, sia nell'individualità sia a livello collettivo, nuove definizioni di speranza in un luogo di arricchimento personale come l'università, fucina per lo sviluppo di dialoghi e creatività. Orari da lun a ven 8 - 20; sab 9 - 17. Domenica chiuso Chiusura estiva 4 agosto - 16 agosto. La sede riapre lunedì 18 agosto Ingresso libero Info al pubbl...

Corpi e città. Paesaggi urbani performativi

" Corpi e città. Paesaggi urbani performativi " è il titolo della mostra allestita negli spazi del Museo dell'Arte Classica di Sapienza Università di Roma , dal 29 maggio al 30 giugno 2025. Ideata e curata da Gianni Celestini, Giulia Marino, Annalisa Metta , la mostra esplora la centralità delle architetture dei comportamenti – i modi con cui i corpi che abitano e attraversano la città ne definiscono e configurano gli spazi – in diversi ambiti della cultura contemporanea, tra cui la progettazione del paesaggio, la fotografia, la sociologia, le arti visuali. L’intento è descrivere la performatività dello spazio pubblico urbano del nostro tempo, leggendo e interrogando la città come patto sociale e spaziale, compagine di esistenze e perciò di corpi, individuali e collettivi, umani e non umani, che ne presidiano e configurano lo spazio condiviso. I materiali esposti – progetti, disegni, libri, video, fotografie, opere d’arte, articolati nelle cinque sezioni Abitudini, Conviv...

Samuele Gabai, un immaginario dipinto

Questa mostra presenta una visione analitica dell’opera di Samuele Gabai (Ligornetto, 1949), artista che ha saputo misurarsi con diverse discipline, dalla pittura all’incisione, dalla scultura alla grafica, ai libri d’artista. Affascinato inizialmente dall’osservazione della natura come forza primordiale e generativa, entro i parametri del naturalismo lombardo, Gabai approda poi a una fase più astratta, dove il rapporto tra paesaggio e figura è indirizzato a un’indagine intima e spirituale. Le forme di rocce, alberi, monti e boschi della sua valle, la Valle di Muggio in Ticino, divengono metafore della vicenda umana, dove la presenza figurale risulta precaria, sfuggente. Nelle prove successive si riaffermano elementi del paesaggio e la tavolozza si fa più chiara e ricca di luce.  L'interesse per la letteratura porta Gabai a collaborare con illustri scrittori e poeti. Il risultato sono diverse opere calcografiche e libri d’artista, dove le sue incisioni, acqueforti o acquetinte affi...