Secondo Titus Burckhardt per 'arte sacra' non s'intende solo qualunque manufatto che rappresenti un soggetto religioso, bensì più specificamente "l’arte le cui stesse forme riflettono la visione spirituale propria di una data religione". E quindi che l'arte sacra poggia la sua valenza sul simbolismo inerente alle forme... tant'è che "[...]un simbolo non è semplicemente un segno convenzionale; esso manifesta il suo archetipo in virtù di una certa legge ontologica"...sempre Burckhardt.
Tema ciclicamente dibattuto quello sul significato di arte sacra e della sua (e nella) contemporaneità...proposto un paio d'anni fa, anche, dall’associazione culturale nazionale La Carvella in un convegno dal titolo "L'arte sacra oggi", tenutosi tra Trani e Lecce, e che coinvolse artisti, accademici e docenti - quasi tutti pugliesi - che relazionarono il loro punto di vista sul tema in questione.
A 'tirare le somme' del convegno e dei suoi atti ci hanno pensato Antonio Russo (docente di Arte e Immagine oltreché artista) e Marino Pagano (giornalista culturale e saggista) con il volume "Il tema del sacro nell’arte contemporanea", edito dalla Landriscina di Trani, che mette assieme le introduzioni dei due curatori e le relazioni di Cesare Cesarini, Nicoletta De Santoli, Laura De Mattia, Vincenzo De Simola, Piero Di Terlizzi, Carlo Dicillo, Ricarda Guantario, Raffaella Greco, Norberto Iera, Elena Lembo, Fabiola Matarazzo, Enrico Morisco, Michel Pochet, Alessandro Porcelluzzi, Arkadius Sedek e Gaetano Lops.
"L'idea al centro del libro è quella del trascendente declinato in arte, in senso anche laico - scrivono i curatori -. Ma ci sono anche riflessioni sul monumento, sull'immagine, sul feticcio. Su come l'arte racconta l'oggetto della sacralità e su come essa riesce (o non riesce) a trasmettere quei concetti nella nostra difficile contemporaneità".
Il volume è uscito nei giorni scorsi e ben presto verrà presentato online e, non appena possibile, anche con eventi in presenza.
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