Passa ai contenuti principali

Bellagio art expo 2017

La magia nascosta del Lago di Como come invisibile essenza che nei secoli ha ispirato artisti, letterati, musicisti. L’incontro fantastico tra paesaggio ed arte, dove la natura con la sua bellezza primordiale abbraccia il talento dell’uomo, alla ricerca della misteriosa e trascendentale “ispirazione”. 

Bellagio art expo 2017 è un' esposizione di arte moderna e contemporanea internazionale  che vedrà la sua prima edizione nel territorio di Bellagio tra il Aprile e Maggio. 
Il borgo di San Giovanni, piccolo centro dal sapore tradizionale si aprirà agli artisti che esporranno all’interno dei locali e delle contrade di questo incantevole borgo italiano.

Il pubblico che abitualmente è affascinato dalle placide acque di Bellagio avrà quindi per questo  periodo la possibilità di scoprire scenari fantastici che si fondono con la tradizione di  un’architettura e una natura che trascendono per bellezza i secoli, sfondo perfetto per la presentazione  delle opere d’arte che verranno selezionate per partecipare per le seguenti categorie:
PITTURA , SCULTURA, VIDEO, FOTOGRAFIA INSTALLAZIONE, ARTE DIGITALE 
(da 1 a 4 opere candidabili) 

Per le sezioni: ARTISTA, ESORDIENTE, YOUNG

L’evento è coordianto e gestito per tutta la durata dell’apertura al pubblico . 

Deadline 24 MARZO 2017
mail to: exhibitionaeartisbellagio@gmail.com





Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di