Passa ai contenuti principali

#COSTRUZIONI - Artisti in Residenza

Con il progetto #COSTRUZIONI Artisti in Residenza il Museo di Camo in questi ultimi quattro anni ha voluto sviluppare una nuova modalità di intendere la relazione tra artista e territorio. Il progetto è scaturito dall’esigenza di porre l’artista al centro dell’attività museale, sostenendolo in tutte le sue fasi, dalla fase creativa a quella espositiva con l’obiettivo poi di favorire lo scambio di esperienze tra artisti che operano nel contesto nazionale/internazionale e le realtà locali.

In questi quattro anni con #Costruzioni sono state create relazioni tra il paese/territorio di Langa e gli artisti ospitati e, grazie a loro, consolidato il circuito di luoghi e iniziative per promuovere l’arte contemporanea. 

Per l’edizione di quest’anno (5-6- 7 agosto 2017) sono stati invitati il designer Alberto BRUSA che presenterà alcune sue ultime creazioni e poi ne studierà una site specific per Camo, lo scenografo/fotografo Domenico DE MAIO che realizzerà, coinvolgendo le donne locali, il progetto fotografico CAMO/FACE, la performer/danzatrice Giuliana GARAVINI che realizzerà un progetto di teatro/danza con l’intera cittadinanza dal titolo “Chi è Giulietta?” , lo street artist Giovanni reFRESHink Magnoli che realizzerà un’opera 200×200 cm che verrà poi inserita nella collezione dal museo. 

In Pinacoteca poi ci sarà la mostra curata dal Prof. Giuseppe PANARIELLO che presenterà le opere dei ragazzi del MU14 Museo Under 14 di Villaricca (NA) e terrà la domenica mattina un laboratorio artistico in piazza del Municipio. Ricordiamo poi che parallelamente al lavoro di residenza all’interno degli spazi del MCA, saranno organizzati diversi momenti di attività, incontro/confronto, laboratori per adulti e bambini, visite guidate, musica e stand gastronomici. Tutti gli eventi artistici sono gratuiti.


Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di