In parte scultura e in parte testimonianza personale, Nowhere is Home allude all'impossibilità di trovare una casa e sembra suggerire l'inizio di un esilio o una fuga precipitosa da un disastro o una guerra.
L'autore, Manaf Halbouni, è nato a Damasco, ma all'età di ventiquattro anni si trasferisce a Dresda per studiare arte e sfuggire al servizio militare obbligatorio dell'esercito siriano. Quest'opera però non è ispirata alla fuga dalla guerra in Siria, ma all'ansia di vivere in Germania. La sua macchina piena di oggetti e averi personali è la risposta viscerale alla crescente popolarità del gruppo nazionalista di destra PEGIDA [Patriotic Europeans Against the Islamization of the West] e alle sue idee anti-immigrazione e anti-musulmane.
Ancora una settimana per visitare La Terra Inquieta, un racconto corale sul fenomeno delle grandi migrazioni e le trasformazioni epocali che segnano la storia contemporanea. A cura di Massimiliano Gioni e promossa da Fondazione Triennale di Milano e Fondazione Nicola Trussardi. Fino al 20 agosto.