Passa ai contenuti principali

Le donne di Gianni Corrado in mostra al mimumo MICROMUSEOMONZA.

Mostra personale di Gianni Corrado dal 27 giugno al 17 luglio 2019 presso mimumo MICROMUSEOMONZA. Curata da Felice Terrabuio, la mostra presenta i lavori dell'artista realizzati con la tecnica dell’aerografo, uno strumento “magico” che permette di dipingere senza toccare la superficie, utilizzando l'aria per far arrivare il colore sulla tela. Ritraggono volti e corpi di donne della società moderna, con grande attenzione per la scelta dei colori e della gestualità, racchiuse all'interno di un disegno impeccabile. In ognuna delle opere si scopre una dicotomia tutta al femminile, la sensibilità e la forza che trascinano con sé impalpabile seduzione ed elegante distinzione dal conosciuto.

I quadri sono volutamente senza titolo perché, come disse Gustave Courbet, “Se i quadri si potessero spiegare e tradurli in parole, non ci sarebbe bisogno di dipingerli”.

Gianni Corrado, nato a Desio nel 1971, vive e lavora a Seregno. Laureato in Architettura al Politecnico di Milano, nel 1983 ha vinto il suo primo premio al Concorso d'espressione figurativa indetto dalla Banca Popolare di Bergamo e nel 1989 partecipa alla prima mostra collettiva «Pittura a Seregno». Dopo la partecipazione alla collettiva «Biennale del disarmo», organizzata da Artecultura nel 2006, la sua prima personale è nel 2007: «Donne in nero» allo studio «Overview Architektur» di Meda. Nel 2013 e 2014 ha allestito due personali di grande successo a Seregno: «Rosso+Nero» in Galleria civica «Ezio Mariani» e «Colors I hate» allo Spazio «Artex». Sempre nel 2014 con le sue opere è stato ospite d’onore al secondo «International Pins Contest» promosso dall’associazione culturale «restArt» di Monza. Le ultime personali si sono svolte nel 2015 presso gli spazi della Villa Reale di Monza e della Galleria Civica di Monza.



Gianni Corrado
mimumo MICROMUSEOMONZA
Via Lambro 3 (20900)
Casa Della Luna Rossa
Monza - dal 27 giugno al 17 luglio 2019
+39 347 6606921
info@mimumo.org
www.mimumo.org

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

RI-TRATTI di Peppe Di Giuli

La Galleria Carte Scoperte , situata via Pietro Maroncelli 14, inaugura il 2 luglio 2015, dalle ore 18,00 alle ore 21,30, una mostra dedicata all’ultima produzione di Peppe Di Giuli , artista Umbro e Milanese d’adozione, vincitore di due Compassi d’Oro . La Mostra durerà sino al 16/07/2015 e saranno esposte le firme di alcuni grandi Futuristi: Peppe Di Giuli propone un nuovo modo di penetrare nelle fisionomie operative dei grandi Artisti: un’interpretazione personale delle firme degli stessi.  Opere uniche in legno laccato che oltre a riprendere fedelmente il segno degli Artisti hanno l’interpretazione personale di Di Giuli che rende le firme vere e proprie sculture: plastiche, sinuose, sensuali. La scelta, di dedicare ai grandi del Futurismo una mostra, dell’artista prima e del gallerista poi, è stata dettata dalla stessa spinta emozionale che è quella di rendere omaggio ma soprattutto giustizia ad un movimento, per noi il più importante del novecento, che per mere ragioni ...

San Sebastiano. Bellezza e integrità nell’arte tra Quattrocento e Seicento.

E' in corso - e fino all' 8 marzo 2015 - presso il Castello di Miradolo (immerso in uno dei più lussureggianti parchi romantici del Piemonte, ai piedi delle colline di Pinerolo, all’imbocco della Val Chisone e della Val Pellice) la mostra " San Sebastiano. Bellezza e integrità nell’arte tra Quattrocento e Seicento. " dedicata a San Sebastiano , promossa dalla Fondazione Cosso e curata da Vittorio Sgarbi con la collaborazione di Antonio D’Amico . La mostra offre un interessante excursus in quasi tre secoli, un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento, contemplando assoluti capolavori: Tutto l'allestimento è in penombra e i dipinti sembrano accarezzati da morbide luci...L'emozione è tanta, accentuata dal sottofondo musicale , scritta da Debussy per Le Martyre de Saint- Sebastien di D'Annunzio )...si inizia con Andrea della Robbia che modella l’anatomia del giovane Sebastiano con grande raffinatezza, levigan...