" “ L’osteria dei pittori ”, il titolo della mostra che oggi propone La Nuova Pesa , da un’idea di Roberto Gramiccia , prende volutamente a prestito quello del libro di Ugo Pirro . Questa piccola perla letteraria, attraverso le vicende, gli incontri e gli scontri, presso la trattoria romana dei Fratelli Menghi in via Flaminia, di artisti che esprimevano il meglio della ricerca estetica degli anni Cinquanta e Sessanta getta un cono di luce su un periodo irripetibile della storia dell’arte. Il re indiscusso di quella osteria – in realtà un vero e proprio cenacolo di raffinati intellettuali (non solo pittori) – era senza dubbio Mario Mafai. Ebbene, Mafai usava disegnare o dipingere sui tovaglioli e sulle tovaglie dei Menghi, imitato da altri artisti quasi sempre squattrinati, come Turcato Dorazio e Consagra, i quali spesso con quei tovaglioli pagavano pranzi e cene innaffiati da un pessimo bianco dei Castelli romani. In questo progetto, la trattoria dei fratelli Menghi e il libro di
Magazine online degli eventi e delle mostre d'arte (comunicati-stampa@incircolarte.it ).