Alla MUEF Art Gallery di Roma, via Angelo Poliziano, 78b, è in corso la mostra personale di Rosa Spina intitolata “Trame alchemiche”, a cura di Virgilio Patarini, con la collaborazione di Roberta Sole.
In esposizione nella galleria romana situata a metà strada tra il Colosseo e via Merulana, una ventina di opere, ovvero una selezione significativa della produzione degli ultimi anni dell’artista calabrese, con opere a parete e “soft sculture” sospese a mezz’aria, tutte incentrate sulla cosiddetta “Fiber Art” e sulla tecnica del “Défilage” (derivazione del “Dècollage” di Rotella, di cui la Spina è stata amica e allieva).
La mostra proseguirà fino al 18 novembre, visitabile tutti i giorni dalle 17,30 alle 20, ad ingresso libero. Chiuso la domenica e il lunedì. (Info: muefartgallery@gmail.com)
"L’arte di Rosa Spina incarna il mito di Penelope. In tutta la sua ambiguità archetipica: Penelope che tesse la tela, e Penelope che la disfa. Non è un caso, credo, che l’artista sia nata in una terra che un tempo avremmo chiamato Magna Grecia. E non è un caso, per altro verso, che sia della stessa città di Mimmo Rotella (di cui Rosa Spina è stata amica e allieva). In fondo la chiave per interpretare questa artista è tutta qui, compresa tra questi due estremi: il retaggio classico e l’arte contemporanea; l’arte antica della tessitura e il gesto contemporaneo del dècollage. Una mano che tesse, l’altra che strappa.(..)" - Virgilio Patarini
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