Passa ai contenuti principali

X-Change - arte come motore sociale

X-CHANGE 
arte come motore sociale 
Project economART di AMY D Arte Spazio Milano 
Beba Stoppani - Daesung Lee - Edoardo Miola 

Inaugurazione 15 oct. H. 17.30 
da lunedì a sabato 10.00-12.00/15.30-18.30 

X-Change, progetto di condivisione ad opera degli artisti Beba Stoppani, Daesung Lee, Edoardo Miola, sarà esposto a Sondrio dalla delegazione FAI presso la sala Ligari Palazzo Muzio dal 15 oct. al 05 nov. 2016. 

Presenta Orietta Bay docente DAC FIAF 

La fortuna di un progetto come X-CHANGE sta nell’avere un’idea e degli artisti che te la realizzano”. 

Nel mercato di massa gli artisti riescono ad offrire quella merce che in un mondo di abbondanza scarseggia: i significati . 
Tre artisti con specificità e percorsi differenti che si incontrano e si confrontano dialetticamente su un tema forte come quello dei cambiamenti climatici, consapevoli che il nostro sistema del contemporaneo necessita di una vera e propria “terapia di impatto”, segnale eloquente e credibile di un effettivo cambiamento in atto. 

Bisogna fare i conti con la perdita d’innocenza dell’immagine fotografica, immagine come universo magico, “piena di dei” dove la realtà si è infilata nel simbolo, è entrata nell’universo magico dei simboli dell’immagine e i simboli scacciano la nostra coscienza storica e critica. 

È necessario a questo punto che l’estetica del prodotto fotografico si ricongiunga con l’etica per spingere ciascuno di noi a prendere in carico un impegno, delle responsabilità reali e concrete . 
L’obiettivo di X-CHANGE è ricercare, rivelando nella riutilizzazione di materiale fotografico realtà incorporate, corpi organici/inorganici nascosti. 

L’immagine come rivelazione non come rivoluzione, perché l’arte non ha doveri, non risponde oltre a canoni come bellezza, armonia, verità ma fonda il proprio esser-ci, la propria ontologica presenza sull’auto riflessione. 

Ciò che conta non è l’opera fotografica ma l’idea. 

a cura di Anna d’Ambrosio 

BEBA STOPPANI - 0° a 5000 mt 
DAESUNG LEE - Ghoramara/Futuristic Archaeology 
EDOARDO MIOLA - Fore-X 

Press e Comunicazione: 
Vittorio Schieroni 

FAI S.O.S PIANETA TERRA 
Delegazione di Sondrio 
Sala Ligari Palazzo Muzio 
Via XXV Aprile 20-22 - Sondrio 




Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

RI-TRATTI di Peppe Di Giuli

La Galleria Carte Scoperte , situata via Pietro Maroncelli 14, inaugura il 2 luglio 2015, dalle ore 18,00 alle ore 21,30, una mostra dedicata all’ultima produzione di Peppe Di Giuli , artista Umbro e Milanese d’adozione, vincitore di due Compassi d’Oro . La Mostra durerà sino al 16/07/2015 e saranno esposte le firme di alcuni grandi Futuristi: Peppe Di Giuli propone un nuovo modo di penetrare nelle fisionomie operative dei grandi Artisti: un’interpretazione personale delle firme degli stessi.  Opere uniche in legno laccato che oltre a riprendere fedelmente il segno degli Artisti hanno l’interpretazione personale di Di Giuli che rende le firme vere e proprie sculture: plastiche, sinuose, sensuali. La scelta, di dedicare ai grandi del Futurismo una mostra, dell’artista prima e del gallerista poi, è stata dettata dalla stessa spinta emozionale che è quella di rendere omaggio ma soprattutto giustizia ad un movimento, per noi il più importante del novecento, che per mere ragioni ...

San Sebastiano. Bellezza e integrità nell’arte tra Quattrocento e Seicento.

E' in corso - e fino all' 8 marzo 2015 - presso il Castello di Miradolo (immerso in uno dei più lussureggianti parchi romantici del Piemonte, ai piedi delle colline di Pinerolo, all’imbocco della Val Chisone e della Val Pellice) la mostra " San Sebastiano. Bellezza e integrità nell’arte tra Quattrocento e Seicento. " dedicata a San Sebastiano , promossa dalla Fondazione Cosso e curata da Vittorio Sgarbi con la collaborazione di Antonio D’Amico . La mostra offre un interessante excursus in quasi tre secoli, un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento, contemplando assoluti capolavori: Tutto l'allestimento è in penombra e i dipinti sembrano accarezzati da morbide luci...L'emozione è tanta, accentuata dal sottofondo musicale , scritta da Debussy per Le Martyre de Saint- Sebastien di D'Annunzio )...si inizia con Andrea della Robbia che modella l’anatomia del giovane Sebastiano con grande raffinatezza, levigan...