Passa ai contenuti principali

DUE INCONTRI LEGATI ALLA MOSTRA: “NASAN TUR MEMORY AS RESISTANCE”

Il 21 e il 28 febbraio 2018 alle ore 18.30 la Fondazione Adolfo Pini organizza due incontri in occasione della mostra Memory as Resistance, il progetto inedito realizzato dall’artista Nasan Tur, a cura di Gabi Scardi visitabile nella sede di Corso Garibaldi, 2 fino al 9 marzo 2018. Gli incontri saranno introdotti dalla curatrice.

Il primo appuntamento “Dire la verità” (mercoledì 21 febbraio, ore 18.30) vede protagonisti Bruno Milone, docente di sociologia delle migrazioni e di storia e filosofia, e Miro Silvera, traduttore e autore vincitore di diversi premi letterali. L’incontro affronterà la tematica della libertà di stampa e d'opinione e del ruolo dell’individuo nella società. Il problema della libertà dell'informazione infatti, non si pone solo dove essa è espressamente negata. Anche nei paesi dove questa è ufficialmente garantita si assiste sempre di più ad una restrizione degli spazi in cui reperire informazioni che possano essere verificate e accurate. In questi paesi inoltre, campagne di disinformazione ben orchestrate, possono manipolare l'opinione pubblica e alterare la percezione dei fenomeni sociali e della politica. C’è quindi oggi una divaricazione tra i mezzi a disposizione, che permetterebbero di accedere a una enorme quantità di informazioni e l’attendibilità delle notizie in circolazione. Inoltre, è accresciuta l’incomunicabilità tra settori della popolazione che sembrano dividersi in schieramenti contrapposti, ideologicamente orientati, dove non c’è spazio per le idee degli avversari, per quanto adeguatamente giustificate. Si sta quindi sempre più affermando una competizione politica in cui vale molto di più costruire una narrazione forte, anche se semplicistica e totalmente errata, invece di cercare di offrire un contributo alla comprensione del mondo e all’affermazione di una società più giusta. Inoltre, durante il dibattito si farà riferimento a fenomeni contemporanei, quali quello delle migrazioni.

The Art of Resistance” sarà il secondo appuntamento in lingua inglese (mercoledì 28 febbraio, ore 18.30). Mary Ann DeVlieg, esperta a livello internazionale di progetti culturali, analizzerà la situazione del crescente numero di artisti che vivono in situazione di mobilità forzata per via di regimi in cui la libertà di espressione è limitata. Oggi, infatti, numerosi artisti sono oggetto di repressione sociale e sono obbligati a cercare rifugio in paesi diversi dal loro per aver voluto, con la loro pratica artistica, raccontare la verità sul potere. Perché vengono attaccati o minacciati? Cosa succede loro? Chi li sta reprimendo e come? Queste e molte altre le domande a cui Mary Ann DeVlieg cercherà di dare riposta.
 
 
Fondazione Adolfo Pini
Corso Garibaldi 2, Milano
Orari: da lunedì a venerdì ore 10.00 – 13.00 | 15.00 – 17.00
Ingresso gratuito
Tel. 02 874502
www.fondazionepini.it

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di