Passa ai contenuti principali

Residenza d'Artista a Viareggio con Lola Reboud

Grazie alla collaborazione con il Centre Méditerranéen de la Photographie, è partita da Bastia (25 marzo - 8 aprile) la prima Residenza d'Artista con il fotografo lucchese Filippo Brancoli Pantera, premiato come miglior Portfolio da una giuria di esperti durante l'edizione 2017 del Photolux Festival

Promossa dal Photolux Festival e resa possibile grazie al prezioso supporto della Tay Miu & Partners di Marco Matteo Pulga, dal 28 aprile al 13 maggio, sarà, invece, Lola Reboud, l'artista in residenza che avrà l'opportunità di lavorare nel territorio di Viareggio e della Versilia, concentrando il suo sguardo sul legame tra i luoghi e le attività, in relazione ai cambiamenti climatici durante la stagione primaverile.

Nata in Francia nel 1982. Ha studiato Belle Arti all'École Nationale des Beaux-Arts a Parigi, per poi specializzarsi in fotografia all'École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs e aesthetics a La Sorbonne. Ha completato la sua formazione a New York presso l'agenzia Magnum Photo nel 20018, dove è stata assistente dei fotografi Elliott Erwitt e Alec Soth. Le sue fotografie sono state esposte in Francia e all'estero presso il CentQuatre, Paris Photo – Galerie du jour – Agnès b.,il Nooderlicht photo festival, Photaumnales, La Box gallery, Kyotographie Kg+, CCO Art Center-Osaka, Collection Yvon Lambert.

Il filo conduttore del suo percorso artistico è il legame che gli individui instaurano con il Clima e di come la geografia di un territorio sia importante tanto quanto le persone che lo abitano. Per ognuno dei suoi progetti, Lola spesso si avvale anche della collaborazione di geografi, vulcanologi e oceanografi per comprendere più a fondo ogni singolo aspetto geomorfologico di quel luogo.

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di