Passa ai contenuti principali

Il viaggio introspettivo di Tetsuji Endo ad Arezzo

Dall’8 novembre al 9 dicembre 2018 il centro benessere “Corpo e Mente” di via Tanucci 21, ad Arezzo, ospita “Viaggio introspettivo”, personale di Tetsuji Endo a cura di Marco Botti.

È il nuovo appuntamento di “Stimoli visivi tra corpo e mente”, calendario espositivo promosso dall’associazione culturale AltreMenti

La mostra sarà inaugurata, a ingresso gratuito, giovedì 8 novembre a partire dalle ore 20. 
Per l’occasione sarà offerto agli intervenuti un piccolo buffet a base di olio nuovo dei colli aretini. Colonna sonora della serata sarà la musica sperimentale di Andrea Ciri (chitarra) e Luca Viviani (basso e tromba). 


LA MOSTRA
L’autunno a Corpo e Mente è nel segno di Tetsuji Endo, artista giapponese da anni trapiantato in Italia, che dopo l’apprezzata mostra di Stia della scorsa primavera presenta la sua produzione recente anche ad Arezzo.
Nel linguaggio dell’autore coesistono la solida formazione nel Sol Levante e l’amore per la tradizione pittorica italiana, in particolare per i grandi maestri rinascimentali, che assieme danno vita a uno stile peculiare e apprezzato da critica e pubblico.

Nella sua incessante ricerca, Tetsuji Endo ha sperimentato negli ultimi mesi una particolare tecnica di invecchiamento del supporto cartaceo, con cui intende ricollegarsi al vissuto ancestrale dell’umanità, che procede ed evolve attraverso i secoli. Alcuni affascinanti esempi di questo nuovo corso saranno esposti per l’occasione negli ambienti espositivi di Corpo e Mente.

"I temi affrontati prendono mossa dalla rielaborazione del vissuto introspettivo dell’artista, tornato alla mente sotto forma di immagini e simbolismi trasportati poi sulla carta – ha osservato Yuki Ishida. – Con questi lavori recenti Tetsuji Endo vuole portare lo spettatore a una profonda riflessione sulle proprie esperienze, attraverso le immagini rievocative in esse contenute". 


L’ARTISTA 
Tetsuji Endo nasce nel 1977 a Chiba (Giappone) e da anni abita a Capolona (AR). 
Si laurea nel 2002 alla prestigiosa Musashino Art University di Tokyo con specializzazione nella pittura a olio. Nello stesso periodo compie decorazioni murali e di interni.
Dal 1999 al 2002 esegue allestimenti di mostre in gallerie d’arte giapponesi e si dedica alla loro promozione.
Dal 2002 al 2005 lavora come pittore scenografo al Teatro Shinbashi e al Teatro Nazionale Giapponese di Tokyo, spinto dal desiderio di conoscere meglio la cultura del suo paese.
Nel 2006, al fine di studiare in maniera più approfondita l’arte e la cultura italiana, decide di trasferirsi nel Bel Paese, terra ricca di capolavori che da sempre esercitano in lui grande fascino e ispirazione. In Italia si occupa della decorazione di interni e realizza opere di pittura per clienti privati.
Dal 2007 decide di trasferirsi definitivamente in provincia di Arezzo, dove ancora oggi vive e lavora.
Attraverso l’esperienza artistica sviluppata in Italia e alla partecipazione a mostre collettive e personali, Tetsuji Endo esprime la propria identità di uomo sentitamente giapponese ma aperto al mondo.
https://www.facebook.com/tetsujiendopainter/


IL PROGETTO 
Dal 9 marzo al 31 dicembre 2018 il centro benessere “Corpo e Mente” di Laura Giannini, in via Tanucci 21 ad Arezzo, ospita “Stimoli visivi tra corpo e mente”, un progetto promosso dall’associazione culturale AltreMenti e curato da Marco Botti, che quest’anno dà spazio a pop art, grafica d’arte e recycled art. 
Le mostre si svilupperanno nella grande hall e nelle sale del centro benessere, esaltandone come sempre la vocazione artistica e poliedrica.

www.associazionealtrementi.altervista.org


Post popolari in questo blog

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di