Sabato 18 aprile alle ore 18.00 presso la Galleria ZetaEffe, in via Maggio 47/r a Firenze, sarà inaugurata la mostra , con La mostra a cura di Sonia Zampini, sarà visibile fino al 25 maggio 2015 secondo gli orari di apertura della Galleria.
“Il confronto visivo delle loro opere, poste in relazione in mostra, descrivono metaforicamente l’identificazione, mediante la scrittura, del principio ordinatore che attraverso la parola unisce opposte dualità: la terra, rappresentata dalla solidità del marmo, e la definizione aerea della pittura che attraverso i suoi colori indaga lo spazio e ridefinisce prospettive. La parola che emerge dalla scrittura contenuta nelle opere, al pari dell’Aleph, assurge al ruolo di elemento identitario ed unitario che contiene in sé tutte le diverse possibilità linguistiche.”
Sergi Barnils è nato nel 1954 a Bata, capitale della Guinea Equatoriale. Attualmente vive e lavora a Sant Cugat, nei pressi di Barcellona. Attraverso un segno geometrico che si stempera nell’utilizzo dei colori, protagonisti assoluti della sua pittura- e senza dubbio anche della più recente produzione scultorea - Barnils è giunto a condensare nelle proprie immagini, sia pure astratte e dense di graffiti primordiali, le sue più intime riflessioni sulla condizione umana. Molto apprezzate dalla critica e dal pubblico internazionale, le sue opere sono state presentate in Italia nel 1996 a Milano con una mostra alla galleria Spirale Arte. Nello stesso anno Barnils ha vinto il Premio Internazionale di Pittura a Tossa de Mar (Girona). Fra le esposizioni più prestigiose si ricordano nel 2007 le mostre personali a Vienna, alla Galleria Am Opernring, e al Palazzo Racani Arroni di Spoleto (La morada inmutable, a cura di Martina Corgnati). Nel 2009 viene accolto a Clusone al Museo del Complesso dei Disciplini e nel 2009 al Museo di Palazzo Principi di Correggio, con testi in catalogo di Vladek Cwalinski e Sandro Parmiggiani. Nel 2011 espone la mostra antologica Envers la Ciutat Esplendent alla Fondazione Caixa Terrassa di Barcellona e la personale
Maragda alla galleria Marcorossi artecontemporanea, entrambe curate da Luca Beatrice. Nel 2012 ha esposto da Eventinove artecontemporanea a Torino e nella sede di Verona della Marcorossi artecontemporanea,
Lluís Cera nasce a Barcellona nel 1967, si è diplomato nel 1993 presso l’Accademia di Belle Arti di Barcellona specializzandosi in scultura. Traimoltepliciriconoscimenticheharicevutoricordiamo: laselezioneperilpremio Miquel Casablanca nel 1987; il primo premio per la scultura Bancaja nel 2001, e sempre nello stesso anno il primo premio del Certamen Itinerario escultórico di Álava.
Lluís Cera ha una profonda conoscenza ed esperienza della tecnica scultorea applicata al marmo e ai metalli, riuscendo a conferire a queste ultime una straordinaria ed inusuale condizione di morbidezza e flessibilità.
Le prime sue incisioni sulle sculture avevano un impianto figurativo, per poi divenire sempre più astratte unendo partiture letterarie e musicali. Ha allestito molte mostre sia in Europa, Stati Uniti, in Asia e Oceania.
per info:
Galleria ZetaEffe via Maggio 47 r Firenze
www.galleriazetaeffe.com∙ telefono 055 264345 . info@galleriazetaeffe.com
h: martedì-sabato: 10.00/13.00-15.30/19.30, lunedì: 15.30/19.30; domenica (su appuntamento)
Commenti
Posta un commento