Dal 22 settembre al 25 febbraio 2018, la Casa dei Tre Oci di Venezia ospita una mostra antologica dedicata a Werner Bischof (1916-1954), uno dei più importanti fotografi del Novecento, tra i fondatori dell’agenzia Magnum.
L’esposizione, curata dal figlio Marco Bischof, organizzata dalla Fondazione di Venezia e da Civita Tre Venezie, in collaborazione con Magnum Photos e con la Werner Bischof Estate, accoglie 250 immagini, in gran parte vintage, tratte dai più importanti reportage dell’autore svizzero nel mondo: India, Giappone, Corea, Indocina, Panama, Cile, Perù... Per la prima volta è esposta anche una selezione di venti scatti in bianco e nero dallo sguardo “neorealista” dedicate all’Italia. È presente, inoltre, una sezione di fotografie di paesaggio e di natura morta, realizzate in Svizzera, tra la metà degli anni Trenta e Quaranta.
La rassegna, dal titolo “Werner Bischof. Fotografie 1934-1954” è un viaggio nell’epoca d’oro del fotogiornalismo. Il percorso attraversa un’Europa uscita devastata dalla Seconda Guerra Mondiale, l’India ancora piagata dalla miseria nella fase iniziale dell’industrializzazione, il Giappone diviso fra tradizione e modernità, la Corea in guerra, il continente americano dagli Stati Uniti in piena espansione urbana, il Perù dei villaggi andini. Bischof documenta la realtà evidenziando i contrasti tra sviluppo industriale e povertà, economia e spiritualità, innovazione e culture tradizionali.