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Le opere di Alberto Manzetti in una mostra al BBeQ Restaurant e Winebar a Latina Lido


“Paesaggi urbani eterei connotati da un alone fiabesco rafforzato da colori tenui e freddi, campiture cromatiche ora nette ora stese con velature sfumate e giochi di trasparenze, geometrie rigorose controbilanciate da motivi leggiadri, tavole con soggetti ispirati alle culture precolombiane restituite con uno stile plastico che richiama la scultura delle civiltà mesoamericane: questo l’universo pittorico di Alberto Manzetti, che il pubblico potrà visitare dall’11 gennaio alle 19,00 fino all’8 febbraio nella mostra a cura di Fabio D’Achille presso il BBeQ Restaurant e Winebar a Latina Lido.

Il rigore delle geometrie di Manzetti è in stretto rapporto con l’inconscio, con un’indagine introspettiva di carattere psichico, ed è da questa relazione che nasce la creatività. Ciò che l’occhio vede è filtrato da un’attività di ordine mentale e cognitiva, a sua volta influenzata dall’inconscio: l’artista dichiara di riportare sulla tela ciò che la sua mente realizza in un determinato momento, e allo stesso tempo considera le sue opere un riflesso inconscio di quello che hanno visto i suoi occhi”. (Laura Cianfarani)

Secondo Marilena di Prospero “Lo stile pittorico di Alberto Manzetti è sempre alla ricerca di un rapporto fra lo spazio e la materia; nelle sue tele la prospettiva è annullata e la profondità è resa con l’accostamento di piani geometrici irregolari o affidati al colore, che ha il compito di stabilire un equilibrio cromatico grazie alla contrapposizione di superfici. La rappresentazione della realtà è immediata, diretta, merito della straordinaria capacità di sintesi propria dell’artista; così come è annullata la prospettiva, è annullato anche il rapporto fra figura e spazio. Nelle composizioni esposte in questa mostra, emerge il suo rigoroso metodo di costruzione spaziale, le forme rappresentate sono costituite da elementi geometrici essenziali che evocano uno straordinario senso di purezza e leggerezza”.


Alberto Manzetti, nato a Sant’Elia a Pianisi (CB) nel 1934, si diploma al Liceo Artistico di via Ripetta a Roma. Docente di disegno e storia dell’arte, dal 1965 risiede a Latina .Negli anni Sessanta partecipa al Movimento Romano di Figurazione ed Astrazione concettuale, classificandosi ai primi posti nelle edizioni del “Premio Città di Termoli”. Nel Settanta vince a Milano il Premio di pittura Neoespressionista e il Premio Lombardia. Partecipa più volte all’Arte Fiera di Padova e Bologna. Si è classificato ai primi posti ai premi annuali di pittura al Palazzo della Cultura di Latina. Nel 1993 è premiato a Roma al Ridotto della Galleria Nazionale. Nel 2006 ha partecipato a Venezia alla mostra “Una città da salvare”.
Collabora attivamente con il Museo d’Arte Diffusa di Fabio D’Achille: ha infatti partecipato alle ultime due edizioni di MAD ALT; all’intervento di riqualificazione urbanistica MAD ’12 Artisti in Panchina (luglio 2012); e nel 2013 ha esposto nella rassegna GiàMAD e MAD Giovedì in Musica.


Segnalatato da Artribune, dal 2011 Arte eccetera eccetera

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