"Quante sono le persone tanti sono i modi di approcciare il mondo. La mente artistica, più di ogni altre, esplora queste infinite possibilità di interpretazione. Wikiarte continua a studiare questa ricerca vivendo e facendoci vivere esperienze sempre nuove volte a scrutare il presente.
Ruth Helena Fischer ci offre figure stravolte dal colore, sagome cancellate dalla mano dell’artista che decide di liberare la materia, di darle valore assoluto. Quest’ultima diventa onnivora, irrequieta perchè sempre affamata, devastante. La tela non serve più per contenere l’esercizio astratto, ma diventa il “trampolino” per un salto nel reale del materiale immaginario. L’emozione che si prova davanti ai lavori di Fischer è dovuta a un timore dall’incontro con un qualcosa di irreale, estratto dal nostro mondo, che, però, ha la forza di invaderlo e colpirci con un’ onda viscerale. Allora ci accorgiamo che l’effetto subito davanti ai lavori dell’artista non è altro che lo stravolgimento effettivo di un’ emozione forte. Ci si trova, a questo punto, davanti a un effetto ossimorico, prodotto dall’accostamento dalle nozioni “astratto” e “realtà”.
La domanda sorge spontanea: Di che realtà si tratta? Domanda che l’opera d’arte ha da sempre posto e alla quale cerca da sempre di rispondere. " Presentazione a cura di Denitza Nedkova
RUTH HELENA FISCHER
Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte
Via San Felice 18 – Bologna
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