Passa ai contenuti principali

Di argilla primordiale è la mostra di Lucia Gutierrez al Circolo degli Artisti di Albissola Marina.

Sabato 8 novembre alle ore 16,30 presso il Circolo degli Artisti di Albissola Marina si terrà l'inaugurazione della mostra personale dell'artista Lucia Gutierrez "Di argilla primordiale" a cura di Carlo Sipsz e Alberto Toby . In esposizione fino al 22 novembre.

Nata a Buenos Aires, LUCIA GUTIERREZ, ha conseguito la laurea e l'’abilitazione all'’insegnamento di scultura e ceramica nella Scuola Nazionale di Ceramica e Belle Arti di Buenos Aires. Realizza mostre personali a Buenos Aires e Milano. Partecipa a numerose esposizioni nell'’ambito nazionale e internazionale a Buenos Aires, Rio de Janeiro (Museo di Arte Moderna), Belgio (Ostenda), ex-Cecoslovacchia, Messico, Francia (Vallauris). Medaglia d'’Argento per l'’Esposizione Internazionale della Ceramica, Praga (Repubblica Ceca). Invitata a inviare due opere per il Museo della Ceramica di Ginevra. Nel 1973 si trasferisce in Italia dove vive e lavora ad Albisola S.re e a Milano, fino al 1983. Partecipa al Concorso Internazionale della Ceramica di Faenza, negli anni 1971, 1974, 1975, 1976, 1978 e 1983; Caltagirone (Catania), Gualdo Tadino (PG), Vallauris, (Francia) ecc.
Premiata al Concorso Nazionale di Scultura a Buenos Aires. Menzione d'’onore al Concorso Internazionale “Arredo Urbano Oggi”, realizzato per il Comune di Faenza 1984. 

Locandina
Lucia Gutierrez 
"Di argilla primordiale" 
Circolo degli Artisti  
Pozzo Garitta, 32  17012 Albissola Marina (SV)
Dal 8 al 22 novembre 2014
Inaugurazione Sabato 8 novembre ore 16,30
           
www.circoloartistialbisola.it
circ.artistialbisola@libero.it

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

RI-TRATTI di Peppe Di Giuli

La Galleria Carte Scoperte , situata via Pietro Maroncelli 14, inaugura il 2 luglio 2015, dalle ore 18,00 alle ore 21,30, una mostra dedicata all’ultima produzione di Peppe Di Giuli , artista Umbro e Milanese d’adozione, vincitore di due Compassi d’Oro . La Mostra durerà sino al 16/07/2015 e saranno esposte le firme di alcuni grandi Futuristi: Peppe Di Giuli propone un nuovo modo di penetrare nelle fisionomie operative dei grandi Artisti: un’interpretazione personale delle firme degli stessi.  Opere uniche in legno laccato che oltre a riprendere fedelmente il segno degli Artisti hanno l’interpretazione personale di Di Giuli che rende le firme vere e proprie sculture: plastiche, sinuose, sensuali. La scelta, di dedicare ai grandi del Futurismo una mostra, dell’artista prima e del gallerista poi, è stata dettata dalla stessa spinta emozionale che è quella di rendere omaggio ma soprattutto giustizia ad un movimento, per noi il più importante del novecento, che per mere ragioni ...

San Sebastiano. Bellezza e integrità nell’arte tra Quattrocento e Seicento.

E' in corso - e fino all' 8 marzo 2015 - presso il Castello di Miradolo (immerso in uno dei più lussureggianti parchi romantici del Piemonte, ai piedi delle colline di Pinerolo, all’imbocco della Val Chisone e della Val Pellice) la mostra " San Sebastiano. Bellezza e integrità nell’arte tra Quattrocento e Seicento. " dedicata a San Sebastiano , promossa dalla Fondazione Cosso e curata da Vittorio Sgarbi con la collaborazione di Antonio D’Amico . La mostra offre un interessante excursus in quasi tre secoli, un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento, contemplando assoluti capolavori: Tutto l'allestimento è in penombra e i dipinti sembrano accarezzati da morbide luci...L'emozione è tanta, accentuata dal sottofondo musicale , scritta da Debussy per Le Martyre de Saint- Sebastien di D'Annunzio )...si inizia con Andrea della Robbia che modella l’anatomia del giovane Sebastiano con grande raffinatezza, levigan...