A Merano Arte (Bolzano) dal 15 ottobre al 14 gennaio 2018 è allestita la mostra "Armando Ronca. Architettura del moderno in Alto Adige", a cura di Andreas Kofler e Magdalene Schmidt.
L’esposizione presenta le opere dell’architetto veronese (1901-1970), più di trenta, che hanno plasmato il nuovo volto di Bolzano e Merano, oltre ad altri suoi progetti, come l’ampliamento dello stadio Giuseppe Meazza a Milano. Il percorso espositivo comprende un’ampia documentazione fotografica realizzata da Werner Feiersinger e una serie di documenti storici – fotografie, copie di piantine, prospettive e sezioni - suddivisi per decenni.
Nelle oltre cinquanta costruzioni realizzate dal progettista si possono leggere in modo esemplare gli stili architettonici delle diverse epoche in cui fu protagonista. Particolarmente rilevante il contributo all’architettura altoatesina: tra gli edifici più significativi la sede del quotidiano «La Provincia di Bolzano» (1939–1940) e il complesso meranese Eurotel, inaugurato nel 1959, cui è dedicata un'intera sezione. Corredano la rassegna un catalogo edito da Park Books e un ciclo di visite sul territorio.
L’esposizione presenta le opere dell’architetto veronese (1901-1970), più di trenta, che hanno plasmato il nuovo volto di Bolzano e Merano, oltre ad altri suoi progetti, come l’ampliamento dello stadio Giuseppe Meazza a Milano. Il percorso espositivo comprende un’ampia documentazione fotografica realizzata da Werner Feiersinger e una serie di documenti storici – fotografie, copie di piantine, prospettive e sezioni - suddivisi per decenni.
Nelle oltre cinquanta costruzioni realizzate dal progettista si possono leggere in modo esemplare gli stili architettonici delle diverse epoche in cui fu protagonista. Particolarmente rilevante il contributo all’architettura altoatesina: tra gli edifici più significativi la sede del quotidiano «La Provincia di Bolzano» (1939–1940) e il complesso meranese Eurotel, inaugurato nel 1959, cui è dedicata un'intera sezione. Corredano la rassegna un catalogo edito da Park Books e un ciclo di visite sul territorio.