Passa ai contenuti principali

Invito. Premio Acacia 2017: Rossella Biscotti

In occasione di MIART e della Settimana dell’Arte Contemporanea promossa dal Comune di Milano – Cultura, il Museo del Novecento presenta “INVITO” 2017 la mostra dedicata all’artista vincitrice del Premio ACACIA - Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana, Rossella Biscotti.


Per la seconda volta l’appuntamento espositivo, organizzato da ACACIA e tradizionalmente ospitato nelle abitazioni private dei soci dell’Associazione, trova sede nelle sale del Museo del Novecento, consolidando il rapporto dell’Associazione con una delle sedi museali italiane più importanti.

L’edizione 2017 del Premio, giunto al suo quattordicesimo anno di vita, vede protagonista l’artista Rossella Biscotti (Molfetta, 1978) con l’opera “Dalla stazione marittima al Ministero del Lavoro e Politiche sociali”, 2010, che entrerà a far parte del patrimonio del Museo del Novecento.

L’opera di Rossella Biscotti si basa su un’intensa e approfondita attività di ricerca su episodi storici del nostro passato. Il risultato di questo lavoro d’ indagine produce opere che attraversano la cinematografia, le arti performative, la fotografia e la scultura, con l’intento di stimolare il confronto e la riflessione soggettiva sugli avvenimenti. In particolare le tematiche storiche e politiche si mescolano alla memoria personale con l’intento di offrire riletture inedite delle testimonianze del passato e mantenere vivo il dialogo con il presente. 

"Dalla stazione marittima al Ministero del Lavoro e Politiche sociali" fa parte di una serie di lavori intitolati "Tre performance", realizzati nella primavera del 2010 a Napoli, città che l’artista ha conosciuto in modo approfondito in occasione dei suoi studi presso l’Accademia delle Belle Arti. L’intento è quello di evidenziare la relazione tra la città e l’individuo e fornire spunti di riflessione su problematiche sociali e lavorative. 

"Dalla stazione marittima al Ministero del Lavoro e Politiche sociali" documenta la camminata di un uomo lungo i due chilometri di percorso che collegano due luoghi emblematici della città. Durante il tragitto il protagonista tiene in mano un mattone in ottone, simbolo del lavoro e della fatica, ma anche potenziale strumento di ribellione. 

L’opera si unisce ai lavori di Mario Airò, Rosa Barba, Gianni Caravaggio, Maurizio Cattelan, Roberto Cuoghi, Lara Favaretto, Francesco Gennari, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Adrian Paci, Paola Pivi, Luca Trevisani, Grazia Toderi, Marcella Vanzo, Nico Vascellari, Francesco Vezzoli, Tatiana Trouvé e Linda Fregni Nagler che compongono la collezione ACACIA, generosamente donata dall’Associazione al Museo del Novecento nel 2015, e che ogni anno si arricchisce dell’opera vincitrice del prestigioso premio.


Invito. Premio Acacia 2017: Rossella Biscotti
MUSEO DEL NOVECENTO

Milano - dal 27 marzo al 30 aprile 2017
Piazza Del Duomo (20122)
+39 0288444061
c.museo900@comune.milano.it

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di