Passa ai contenuti principali

Residenti a Rossocinabro

Questa mostra di opere d'arte originali esplora la diversità degli argomenti che evidenziano il patrimonio culturale di trenta artisti provenienti da un programma di selezione che Rossocinabro  esporrà  insieme ad opere provenienti dalla collezione permanente della Galleria. 

Quaranta pezzi di opere d'arte originali divisi in cinque categorie - pittura, disegno, fotografia, grafica, scultura - raffigurano una varietà di stili artistici e medium. Gli utenti potranno trovare nel sito approfondimenti su ciascun artista in mostra, in ordine alfabetico o divisi per categoria (figurazione, astrazione e informale, fotografia, arte digitale e scultura)

Artisti: Davorka Azinović, Annamaria Biagini, Antonio Biagiotti, Marco Brusco, Chijia, Basilio Dipani, Giovanna Fabretti, Flavia Fernandes,  James Mark Ford, Astrid Jacobs, Lynn Jaanz, Anne Lise Kaaby, Angelika Kahl, Gerdi König, Sophokles Koutris, Lisa J Levasseur, Lokke, Stjepko Mamic, Stefano Mariotti, Judith Meinhardt, Elvio Miressi, Sanna Myrttinen, Päivyt Niemeläinen, Hilkka Nykyri, Anja Stella Ólafsdóttir, Daniela Rebecchi, Eva Rossi-Kivimaki, Peter Schudde,  Christina Steinwendtner, Barbara Steitz, Paavo Stenius

L'evento dà una grande opportunità per investire in arte internazionale, ed è una vetrina dell'artista ormai consolidata, così come i giovani talenti. I visitatori possono aspettarsi una serie di dipinti, fotografia d'arte, sculture, in diversi stili e dei media.

a cura di Joe Hansen

Opening giovedì 16 marzo dalle  13:00-15:00 solo su invito 
La mostra è aperta al pubblico 16 marzo al 16 aprile  ore 11:00-19:00

http://www.rossocinabro.com/exhibitions/exhibitions_2017/151_residenti.htm







Via Raffaele Cadorna, 28 
00187 Roma 
tel. 06 60658125

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di

RI-TRATTI di Peppe Di Giuli

La Galleria Carte Scoperte , situata via Pietro Maroncelli 14, inaugura il 2 luglio 2015, dalle ore 18,00 alle ore 21,30, una mostra dedicata all’ultima produzione di Peppe Di Giuli , artista Umbro e Milanese d’adozione, vincitore di due Compassi d’Oro . La Mostra durerà sino al 16/07/2015 e saranno esposte le firme di alcuni grandi Futuristi: Peppe Di Giuli propone un nuovo modo di penetrare nelle fisionomie operative dei grandi Artisti: un’interpretazione personale delle firme degli stessi.  Opere uniche in legno laccato che oltre a riprendere fedelmente il segno degli Artisti hanno l’interpretazione personale di Di Giuli che rende le firme vere e proprie sculture: plastiche, sinuose, sensuali. La scelta, di dedicare ai grandi del Futurismo una mostra, dell’artista prima e del gallerista poi, è stata dettata dalla stessa spinta emozionale che è quella di rendere omaggio ma soprattutto giustizia ad un movimento, per noi il più importante del novecento, che per mere ragioni poli