Mercoledì 5 aprile 2017, alle ore 18,00 presso il Museo Marino Marini (Piazza di S. Pancrazio, Firenze) si terrà la presentazione del libro di Massimo Negri "La grande rivoluzione dei musei europei" edito da Marsilio. Introdurranno : Patrizia Asproni, Presidente del Museo Marino Marini; Maria Vittoria Rimbotti, Presidente Associazione Amici degli Uffizi.
Ne parlerà con l'autore Vania Virgili, Italian delegate Horizon 2020 - EU Consigliere Ministro Beni Culturali.
Massimo Negri : La grande rivoluzione dei musei europei.
Gran parte dei musei europei che possiamo visitare oggi, oltre 40.000, non esistevano nel secondo dopoguerra, se a questi aggiungiamo quelli che si sono radicalmente rinnovati possiamo ben dire che il nostro continente sia stato negli ultimi decenni un gigantesco laboratorio di reinvenzione del modo di essere e di comunicare i più diversi tipi di patrimonio materiale e immateriale. Sono inoltre nate tipologie del tutto nuove e spesso non riducibili alle categorie tradizionalmente determinate dalla natura delle collezioni, veri e propri “musei delle idee”, oppure sono state proposte reinterpretazioni dell’esistente secondo visioni nuove in ambito storico-politico, naturalistico, letterario, aziendale, e così via.
Nuovi paradigmi nell’interpretazione di nuovi patrimoni. Si è trattato di un grande fenomeno di contaminazione intellettuale determinato non solo da concezioni emergenti, ma anche e forse soprattutto da metodologie di progettazione e dalla adozione di nuovi linguaggi con esiti a volte sorprendenti, a volte sconcertanti.
Anche la fisionomia degli utenti è cambiata: da visitatori a utilizzatori la cui antropologia è sempre più complessa. E infine il metodo stesso di concezione e sviluppo del progetto museale ha subito una profonda revisione mettendo in discussione prassi consolidate e proponendo nuovi modelli di musei seduttivi oltre gli aspetti convenzionali, ma imprescindibili, della conservazione e della educazione.
Una tale “rivoluzione” è il tema di questo libro, risultato di pluridecennali ricognizioni professionali condotte sul campo alla ricerca di esperienze innovative nell’area geoculturale del Consiglio d’Europa, ben oltre i confini della Unione Europea. Anche le tipologie investigate sono le più diverse, dal Museo della Mente di Haarlem alle British Galleries del V&A, dal Tom Tits Experiment al Museo della Città di Nicosia, solo per citare alcuni esempi differenti per contesto e tematica. Una indagine i cui risultati non sono rivolti ai soli specialisti, ma in generale sia a chi nei musei ci va regolarmente oppure a chi non ci è ancora andato e forse potrà esserne attratto, anche grazie a questa lettura.
La redazione del libro, scritto da Massimo Negri, Director di European Museum Academy ed edito da Marsilio Editori, si è avvalsa del contributo di alcuni degli alumni delle diverse edizioni del Master Specialistico in Museologia europea, diretto dall’autore e organizzato dalla Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano sin dal 2009, sotto gli auspici di The European Museum Academy Foundation, L’Aia.
Hanno collaborato: Samanta Buglia, Laura Diamanti, Giovanna Marini.
Massimo Negri
Attualmente Director di European Museum Academy. Membro del Comitato Scientifico del Museo del Duomo di Milano, del Comitato Scientifico del MUSIL di Brescia e consulente del Forum of Slavic Cultures di Lubiana. Fondatore e Direttore Scientifico del Master in Museologia Europea all’Università IULM di Milano, insegna Museografia del patrimonio industriale all’Università di Padova. Direttore di European Museum Forum, del Premio Europeo Museo dell’Anno e del Council of Europe Museum Prize dal 1999 al 2009. Tra i suoi lavori più recenti la concezione e direzione del progetto museologico del nuovo “Museo della Storia di Bologna” e il progetto museologico di “Per Via”, e del museo “Casa De Gasperi” a Pieve Tesino, il “Museo della Musica” di Pieve di Cento, il progetto di un “Museo del Viaggio” per il Touring Club Italiano. Fa parte del gruppo di professionisti vincitori del concorso per il nuovo museo d’arte moderna di Oslo. E’incaricato del progetto museologico della futura sede centrale del “Museo dell’Industria e del Lavoro” di Brescia.